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Salvini e Tajani ministri con più potere nel sondaggio commissionato dal Quotidiano del Sud, in coda Zangrillo e Locatelli
Un sondaggio dedicato ai ministri che hanno più potere nel governo Meloni: realizzato in ottobre 2024 dall’istituto demoscopico LAB21.01 per Il Quotidiano del Sud, ha coinvolto, tramite la somministrazione di 1.500 interviste, un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. L’indagine demoscopica regala più di qualche sorpresa, con una graduatoria che vede alcuni “pesi massimi” svettare e altri arrancare nelle retrovie.
Il vicepremier Matteo Salvini si conferma in vetta alla classifica con il 92,8%, seguito a ruota dal titolare degli Esteri, Antonio Tajani (90,1%). Il podio è completato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che con l’89,4% dimostra di mantenere saldo il timone dei conti pubblici. Ma le sorprese non mancano: Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, si piazza al quarto posto con l’87,8%, superando ministri di lungo corso. Urso alle Imprese (84,1%) e Piantedosi all’Interno (83,5%) confermano il loro peso specifico nell’Esecutivo.
IL SONDAGGIO PREMIA SALVINI E TAJANI, ZANGRILLO E LOCATELLI IN CODA
Decisamente più in affanno la seconda metà della classifica. Colpisce il modesto 54,9% della ministra per le Disabilità, Locatelli, preceduta di poco da Zangrillo alla Pubblica amministrazione (57,4%). Non brilla particolarmente neanche il titolare dell’Istruzione, Valditara, che si ferma al 60,1%. Una fotografia impietosa che evidenzia un governo a due velocità: da una parte i ministeri più “politici”, dall’altra i dicasteri che, nonostante si occupino di ambiti cruciali per il Paese, non registrano un elevato Power Index. Tra i due poli si posizionano figure come Schillaci alla Salute (63,2%) e Bernini all’Università (64,3%), che sembrano ancora alla ricerca di una più incisiva collocazione nell’architettura del potere.
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