Il ministro Roberto Speranza in conferenza stampa
3 minuti per la letturaROMA – Il Consiglio dei Ministri ha varato questa sera le nuove misure per ncontenere il contagio da Covid 19. Al termine, il ministro per la Salute Roberto Speranza ha tenuto una conferenza stampa insieme al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Roberto Brusaferro e al coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli.
“Il Governo ha fatto una scelta – ha esordio Speranza – anche questa all’unanimità, quella di sospendere fino al 31 gennaio le attività di discoteche, sale da ballo e affini, per ridurre le occasioni potenziali di contagio. Con questo decreto noi estendiamo i luoghi dove si applica il super Green pass e in modo particolare ai musei, alle mostre, ai parchi tematici e di divertimento, ai centri ricreativi e sociali, alle sale gioco e scommesse, alla sale bingo. Lo estendiamo anche alla ristorazione al chiuso al banco. Nel decreto precedente era previsto il Green pass rafforzato per la ristorazione al tavolo, con questo provvedimento la estendiamo anche alla ristorazione al banco”.
Sulle mascherine: “Il provvedimento prevede anche alcune misure che puntano ad una rafforzamento significativo dell’uso delle mascherine – ha detto ancora Speranza – numerosi studi scientifici che ogni giorno arrivano alla nostra attenzione confermano la grandissima importanza delle mascherine che cresce di fronte ad una variante ha una significativa capacità di aumentare il contagio. Le mascherine saranno obbligatorie anche all’aperto e prevediamo una disposizione che prevede la mascherina Ffp2 più protettiva in alcuni ambiti che sono il trasporto a lunga percorrenza, il trasporto pubblico locale, i cinema, i teatri, i musei, gli eventi sportivi al chiuso e anche gli stadi”.
Per quanto riguarda i vaccini, la data di partenza della nuova modalità di somministrazione della terza dose, non più a 5 ma a 4 mesi, sarà presa dal Commissario Figliuolo in accordo con le regioni. Speranza ha poi ricordato che il nuovo green pass dalla durata ridotta da 9 a 6 mesi partirà dal primo febbraio. “Le nostre autorità sanitarie sono al lavoro – ha spiegato il ministro – in modo particolare grazie al parere espresso da Aifa, per ridurre anche il tempo che è previsto tra il completamento del ciclo primario di vaccinazione e il richiamo, il booster. Questo tempo oggi è di cinque mesi, l’orientamento delle nostre autorità sanitarie, che verrà formalizzato nella giornata di domani, prevederà la riduzione a quattro mesi. Il vaccino resta l’arma fondamentale. La raccomandazione del Governo per chi non lo ha ancora fatto è di vaccinarsi nel piu breve tempo possibile perché questa variante ha una capacita di contagio molto molto elevata”.
Nelle strutture per anziani, inoltre, l’accesso sarà consentito o a persone che avranno completato il ciclo vaccinale, anche con il richiamo, o nel caso di persone che non hanno completato il ciclo vaccinale sarà indispensabile anche un tampone negativo.
“Serve essere prudenti e associare ai comportamenti una copertura immunitaria adeguata nei confronti della variante omicron, ora con una prevalenza di poco superiore il 28%, che diventerà in poche settimane dominante. Ora siamo in cocircolazione con Delta” ha detto invece il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. “Per comprendere meglio la variante omicron – ha aggiunto – c’è un impegno a livello mondiale e in questa fase è importante usare la massima prudenza”.
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