X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Con una missiva ufficiale Gennaro Sangiuliano ha posto fine al tira e molla di questi giorni, il ministro si dimette. Al suo posto Giorgia Meloni nomina Alessandro Giuli


ROMA – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale ha comunicato le proprie “dimissioni irrevocabili”. Al suo posto la presidente del Consiglio ha proposto al presidente della Repubblica la nomina a ministro della Cultura di Alessandro Giuli. Si chiude così la parte “governativa” di quella che rischiava di diventare la telenovela della politica italiana di fine agosto ossia il caso Sangiuliano-Boccia.

«Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da ministro della Cultura». Con queste parole Sangiuliano ha annunciato alla premier Meloni la propria decisione. «Caro Presidente, cara Giorgia… Ti ringrazio – ha proseguito nella missiva – per avermi difeso con decisione. Per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere».

L’ormai ex ministro della Cultura ha poi proseguito evidenziando che «qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo». Poi di nuovo la propria difesa e garanzia che «mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e – conclude – agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni».

Dal canto suo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto le dimissioni di Gennaro Sangiuliano nominando, come detto, Alessandro Giuli nuovo ministro della Cultura. «Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, – ha dichiarato la presidente del Consiglio – per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali».

«Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione Maxxi, nuovo Ministro della Cultura» ha aggiunto. Giuli «proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share
Francesco Ridolfi

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE