Matteo Renzi riunisce Italia Viva su partito unico con Azione, sì alla fusione ma a patto che sia un movimento dal basso
ROMA – Matteo Renzi ha rotto gli indugi ed ha riunito i parlamentari europei e italiani, i consiglieri regionali e i dirigenti di Italia Viva. Obiettivo discutere della proposta di costituire un unica formazione politica con Azione. Così in una nota l’ufficio stampa di Italia Viva rende pubblici i passaggi dell’attività politica del partito fondato da Matteo Renzi.
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«Dopo oltre venti interventi la riunione si è conclusa con il via libera all’accelerazione sul partito unico. Anche in tempi stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso e con impianto culturale rigoroso e partecipato». Questo quanto si legge in una nota di Italia Viva diffusa al termine dell’incontro.
In particolare, poi, «tutti i passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine (Italia Viva e Azione, ndr) ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al percorso ma oggi esterne alla federazione».
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MATTEO RENZI, ITALIA VIVA E LA NASCITA DEL PARTITO UNICO
Inoltre, «affinché sia dato maggiore impulso alla costruzione di una casa comune – spiega la nota di Italia Viva – è stato proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni». A questo punto «Italia Viva attende dunque di discutere nel comitato politico e successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si faccia bene».
In conclusione, quindi, per Italia Viva non deve sfuggire che «la creazione di un partito richiede infatti un grande sforzo di elaborazione politica e culturale», sforzo che se correttamente indirizzato «porterà il Terzo Polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere europeo all’interno della famiglia Renew Europe», conclude la nota.
In collaborazione con Italpress
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