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Il Cdm approva il decreto che rimette in moto la realizzazione del Ponte sullo stretto e Occhiuto incontra Salvini e rilancia su A2 e 106
ROMA – Approvato il Decreto Ponte. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un testo che consente l’immediato riavvio del percorso di progettazione e realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina l’opera di cui si parla da decenni ma che stenta a diventare realtà.
Rinasce così la Società Stretto di Messina che avrà una nuova e più moderna governance. È prevista una solida partecipazione del Mef e del Mit, “a conferma dell’importanza che il governo attribuisce al collegamento stabile tra Calabria e Sicilia”, si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In concreto, si riparte dal progetto definitivo del 2011 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana.
Come ha tenuto a sottolineare il vicepremier e ministro Matteo Salvini, «si tratta di un’opera fortemente green: consentirà di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica, oltre a permettere un consistente risparmio di tempo e denaro a tutti coloro che devono attraversare lo stretto. Infine, sarà motivo di grande attrazione turistica».
Il consiglio dei ministri ha dato il semaforo verde salvo intese.
IL CDM RIMETTE IN MOTO IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO, OCCHIUTO RILANCIA CON A2 E 106 JONICA
Salvini ne ha parlato questa mattina anche con i governatori di Calabria e Sicilia, Roberto Occhiuto e Renato Schifani. «Il Ponte sarà un volano di crescita infrastrutturale per entrambe le regioni, che infatti avranno un proprio amministratore nel cda della società».
LA SODDISFAZIONE DEL GOVERNATORE DELLA CALABRIA ROBERTO OCCHIUTO
«Ho incontrato a Roma, presso il Ministero per le Infrastrutture e i trasporti, il ministro Matteo Salvini. In una prima parte della riunione, alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, abbiamo parlato delle tematiche relative alla realizzazione del Ponte sullo Stretto» ha illustrato il governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
«Successivamente, anche insieme al professor Mauro Dolce, – ha aggiunto Occhiuto – ho sottoposto al ministro Salvini alcune priorità infrastrutturali della Regione Calabria. Il Ponte sullo Stretto sarà una grande occasione per il Sud del Paese e un grande attrattore di investimenti infrastrutturali, ma occorrerà parallelamente lavorare per sviluppare al meglio le opere complementari indispensabili per raggiungerlo agevolmente».
In particolare «durante l’incontro odierno ho evidenziato l’urgenza di realizzare una variante di circa 26 km dell’autostrada A2, nel tratto tra Cosenza e Altilia. L’Anas ha già avviato uno studio preliminare, che prevede lotti funzionali per l’avanzamento dell’opera. Servono dunque stanziamenti da parte del governo nazionale per iniziare i lavori. In tutto occorrono 2,6 miliardi di euro: 400 sono già nelle disponibilità di Anas, sarebbero dunque necessari altri 2,2 miliardi, da reperire nell’Accordo di programma con Anas, per poter procedere alla realizzazione dell’opera».
Infine sulla Statale 106 Jonica Occhiuto ha aggiunto che «con il ministro Salvini ho parlato anche della Strada Statale 106. Nella scorsa legge di bilancio l’esecutivo ha stanziato 3 miliardi di euro, per la tratta da Sibari a Catanzaro Lido. Occorre adesso avere dei nuovi finanziamenti per il completamento della parte Nord della Ss Jonica e per proseguire a Sud, fino a Reggio Calabria.
Ho chiesto, inoltre, al ministro di velocizzare l’impiego delle risorse per alcuni tratti della SS106, per i quali c’è già la progettazione definitiva. Il ministro mi ha assicurato che entro il 31 marzo Anas bandirà il segmento della Strada Statale 106 tra Cutro e Catanzaro. Ringrazio Matteo Salvini per la disponibilità e per l’attenzione offerta».
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