Luigi Di Maio
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio finisce al centro di diversi attacchi e minacce apparsi tanto su Telegram e in generale su diversi social.
Si va da “Di Maio con una spranga nel cervello” a “Ti faranno fuori” passando per un “Muori male” o “Putin manda qualcuno ad ammazzarlo” fino a “Prelevarlo e spedirlo nei gulag”, “La lingua in necrosi”, “Uccidete Di Maio”, “Lo spedirei in Donbass”. Tutte minacce di morte che vedrebbero protagonisti soggetti considerati filo-Putin con foto del profilo caratterizzate dalla Z, il simbolo usato dalle forze russe per la guerra in Ucraina.
Diverse anche le immagini di bare ed asce con commenti minatori rivolti a Di Maio, che ha preso posizioni nette di condanna nei confronti della guerra di Putin in Ucraina
Condanna unanime del mondo politico
Non ha tardato, ovviamente, ad arrivare la ferma condanna dal mondo politico italiano, da Conte a Salvini.
Lo stesso ministro invece ha scritto su Twitter: «Continuiamo a lavorare per arrivare a un cessate il fuoco e chiediamo la de-escalation. Diamo il massimo per raggiungere una tregua umanitaria e ritrovare pace e stabilità in Ucraina e in Europa. Non saranno le minacce a fermare la nostra azione di condanna della guerra di Putin».
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