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Tim Walz con Kamala Harris

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PER Tim Walz, governatore del Minnesota e candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti al fianco di Kamala Harris, la terza notte della Convention democratica rappresenta un vero e proprio battesimo di fronte a milioni di americani che lo conoscono per la prima volta. Il suo discorso è breve – dura solo 16 minuti, la metà di quello dell’ex presidente Bill Clinton – e rispetta la regola cardinale del protocollo del vicepresidente: non mettere mai in ombra il suo capo. Del resto, Walz ama presentarsi come una persona normale e bonaria, il classico buon padre di famiglia nel quale può riconoscersi l’uomo medio americano.

Il fatto di essere stato un insegnante di scuola e un allenatore di football lo aiuta. Proprio la scorsa settimana, ventidue dei suoi ex studenti delle superiori del Minnesota meridionale si sono presentati al Campidoglio del Minnesota per manifestare il loro sostegno al loro ex docente. Uno degli ex studenti, Dan Clement, ha riconosciuto che la presenza di Walz nella lista cambia le sue intenzioni di voto. “Molte altre cose con cui potrei non essere d’accordo, vanno buttate fuori dalla finestra quando si tratta di Coach Walz”, ha sottolineato Clement, che fa parte degli elettori di mezzo, gli indipendenti che non sono di norma affiliati ai due partiti principali. “Quell’uomo ha fatto molto per me nella mia vita, e gli devo il supporto che riceverà da me”, ha aggiunto.

Walz attribuisce proprio ai suoi ex studenti il merito di averlo incoraggiato a candidarsi per la prima volta al Congresso nel 2006. E i democratici sperano che questa storia semplice possa spingere tanti elettori a riconoscere in Tim Walz l’insegnante o l’allenatore che avevano a scuola, soprattutto negli stati cruciali del “Blue Wall”: Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. Non a caso, nel discorso alla Convention, Walz si rivolge esplicitamente alla classe media americana. Così dopo aver snocciolato una serie di misure economiche che Harris adotterà a tutela dei lavoratori americani assicura: “Non importa chi sei, Kamala Harris si alzerà e combatterà per la tua libertà di vivere la vita che vuoi condurre perché è ciò che vogliamo per noi stessi”. Il centro del suo speech è che i Democratici sono il partito della libertà: “Quando noi democratici parliamo di libertà, intendiamo la libertà di creare una vita migliore per te stesso e per le persone che ami. La libertà di prendere le tue decisioni in materia di assistenza sanitaria. E sì, la libertà dei tuoi figli di andare a scuola senza preoccuparsi di essere uccisi a colpi di arma da fuoco in corridoio”. Ma il momento più memorabile è quando racconta l’ostacolo dell’infertilità che lui e la moglie Gwen hanno dovuto superare: “Hope, Gus e Gwen, siete il mio mondo intero e vi amo”. Seduto accanto alla sorella Hope, il figlio Gus si alza in lacrime e applaude il padre.

Kamala Harris lo chiama ‘Coach Walz’. Lui mostra di aver compreso il ruolo: il suo obiettivo è portare il suo quarterback alla end zone. Avverte: “Kamala Harris è dura. Kamala Harris è esperta. E Kamala Harris è pronta”. Poi promette e incita la folla: “Il nostro compito è di entrare nelle trincee e fare il blocco e il placcaggio. Lasceremo tutto sul campo”. Parola di ‘Coach’ Walz.


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