Matteo Salvini
2 minuti per la letturaROMA – «La sinistra provò in passato con Nilde Iotti, Emma Bonino, Tina Anselmi, Anna Finocchiaro a portare una donna, non ci è riuscita. Oggi ha la possibilità istituzionale di aiutarci entro oggi a chiudere questa settimana di incontri, discussioni, retroscena surreali, con un nome di donna secondo solo a Mattarella. Una persona come Casellati è assolutamente in grado di garantire il ruolo di capo del CSM. Io non impongo né per volontà, né per carattere».
Così Matteo Salvini, leader della Lega, nel corso di una conferenza stampa, spiegando le ragioni del voto alla presidente del Senato per la successione di Sergio Mattarella al Quirinale.
«Le nostre proposte sono state tutte bocciate, più unitaria della Casellati è difficile. Invito i partiti della maggioranza a rivederci. È difficile confrontarsi con le maratone televisive. A me non interessa essere il king maker ma dare una risposta rapida e veloce all’elezione del presidente della Repubblica. Se la sinistra avrà profili ancora migliori, vedremo – ha proseguito Salvini -. Ma tutto quello che viene dopo Mattarella e Casellati è inferiore. Se a sinistra ci sono solo fughe e no, mi è difficile trovare una soluzione. Per discutere bisogna essere in due, altrimenti faccio un soliloquio. Ho la coscienza a posto, Casellati è profilo di altissimo livello e il governo non è in discussione, non vedo perché dovrebbe esserlo. Dico: scriviamo insieme questa storia».
«È utile parlarsi, tra padre e figlio, tra moglie e marito e tra alleati di governo. Se nel pomeriggio, Letta, Conte, speranza, Renzi mi convinceranno che Casellati non è abbastanza, vediamo. Per me Casellati è il meglio e spero di avere occasione di discuterne non via tweet o via zoom. Prima facciamo, meglio è», ha aggiunto.
«Mi viene il dubbio che Letta e Conte dicano no per far saltare il governo, far saltare il tavolo. Non si spiega altrimenti la sequela di no – ha sottolineato Salvini -. Attenzione: sto parlando di pezzi del PD e di pezzi dei 5 Stelle, in realtà quanti grandi elettori controllano Letta e Conte? La Lega invece è compatta. Forse continuano la politica dei no e di disertare gli incontri per far saltare i nervi a Draghi e far saltare il governo».
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA