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Gli allievi della prima academy italiana del Pharma dell’Università Federico II

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Scampia diventa il simbolo di riscatto e formazione e riparte dalla ricerca: nasce la prima generazione italiana di talenti nel campo della farmacologia con tecnologia Rna. Progetto della Federico II


Da luogo di morte e violenza a simbolo di riscatto e formazione. A Scampia, la prima generazione italiana di talenti nel campo della ricerca farmacologica con tecnologia Rna si prepara a entrare nelle principali aziende del farmaco, per sviluppare nuove soluzioni al servizio della terapia genica. Dopo 8 mesi di formazione (è iniziato il 6 novembre scorso), ricerca e tirocini i 28 allievi della prima edizione della Pharmatech Academy dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nata dalle attività del Centro Nazionale di Ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia RNA”, uno dei cinque centri nazionali finanziati dall’Ue con fondi Pnrr hanno concluso il loro percorso con il graduation day nella nuova sede di Scampia dell’Ateneo federiciano, volta a creare figure professionali altamente qualificate.

Ora i talenti ci sono, sono stati formati, ma adesso la grande mission è trattenerli nelle aree del Mezzogiorno. Una nuova generazione di figure professionali pronte a lavorare in ambiti chiave della ricerca e produzione di farmaci a RNA e terapia genica che potrebbero essere una grande risorsa per il Sud.
La Pharmatech Academy ha dimostrato come sia possibile creare figure professionali altamente qualificate in un campo all’avanguardia, contribuendo a trasformare Napoli e, in particolare, Scampia in un polo di eccellenza scientifica nel campo della ricerca. Questi giovani talenti sono ora pronti a entrare nelle principali aziende farmaceutiche, portando con sé la promessa di nuove soluzioni innovative per la terapia genica.

Al Graduation Day, oltre alle Istituzioni di riferimento, hanno preso parte anche le famiglie dei giovani professionisti, tra cui i genitori e la sorella di Cristina Frazzica, la studentessa pavese recentemente scomparsa in un tragico incidente nel Golfo di Napoli, che frequentava con eccellenti risultati l’Academy e alla quale il Dipartimento di Farmacia della Federico II ha deciso di conferire il diploma consegnandolo direttamente alla sorella gemella.
Ma diamo una sguardo ai numeri. Il 75% degli studenti che ha frequentato l’Academy è donna, provenienti da varie parti d’Italia e laureati per il 46% in biologia, il 25% in biotecnologie mediche e veterinarie e farmaceutiche e il restante in scienze chimiche. Grazie all’Academy i neodiplomati conoscono tematiche specifiche relative ai farmaci a RNA e alla terapia genica, ma anche gli aspetti regolatori e pratici affrontati in aziende farmaceutiche come ad esempio il Design of Experiments, il Quality by design o il Risk management, avendo la possibilità di applicare le conoscenze acquisite in casi reali durante il periodo di project work in azienda.

Le 15 aziende che hanno aderito alla Pharmatech Academy e che hanno ospitato gli studenti sono Anemocyte Srl, Dompé Farmaceutici Spa, Eurofins Biolab Srl, Genetics Spa, Istituto Biochimico Italiano Spa (IBI Lorenzini), Innovavector Srl, IRBM S.p.A., Italfarmaco spa, Nouscom Srl, Officine Innovazione Srl SB, PBL srl, Sanofi Srl, Nuova Ompi Srl Unipersonale (Stevanato Group), Takis Srl, Thermo Fisher Scientific Inc. Ma non finisce qui. La seconda edizione dell’Academy è in avvio con un bando rivolto a un massimo di 40 nuovi studenti neolaureati sempre in discipline Stem per cui è possibile candidarsi fino al 4 settembre 2024, l’intero costo del percorso è coperto dalle borse di studio.
Al progetto della Pharmatech Academy il Centro nazionale di ricerca per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna ha destinato più di 2 milioni di euro di cui il 46% per la realizzazione delle infrastrutture, il 28% alla docenza e il 26% alle borse di studio che coprono per intero i costi del percorso di ogni singolo studente.

“Il Graduation Day della Pharmatech Academy è un traguardo importante. Naturalmente c’è anche una profonda tristezza nel ricordare una delle nostre allieve che per un tragico evento oggi non è più qui con noi – ha sottolineato il Rettore della Federico II Matteo Lorito – Dobbiamo andare avanti e credere in queste iniziative, dobbiamo credere in quello che questa Academy e questo tipo di formazione può fare pure per il territorio, per Scampia, per la Federico II. È una grande sfida che, in realtà, ne vede tre insieme: quella della nuova Academy, quella del PNRR e quella di Scampia. Aspettiamo di vedere come gli allievi e le allieve metteranno a frutto la formazione acquisita. È una delle accademie forse più specialistiche che abbiamo e tocca grandi novità riguardo al mondo del lavoro e alle necessità della salute pubblica”.

“Questa è un’Academy particolare perché, rispetto alle altre, non ha una sola azienda di riferimento, ma potenzialmente tutte quelle del Centro e quelle farmaceutiche. Siamo aperti alle collaborazioni: quest’anno 16 aziende hanno partecipato alla fase di tirocinio e una diciassettesima alla fase dei laboratori – ha concluso il Direttore della Pharmatech Academy Bruno Catalanotti – Il progetto è ambizioso perché vogliamo creare una nuova professionalità nel campo dei farmaci basati sull’Rna. Alcuni ragazzi dopo il tirocinio hanno ricevuto la proposta di continuare in azienda, altri stanno facendo colloqui in questi giorni. Il taglio formativo della Pharmatech aiuta anche a sviluppare la competenza professionale e, quindi, facilita l’inserimento nel mondo del lavoro. L’anno prossimo aumenteremo il numero di allievi, arrivando a 40”.


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