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E se provassimo a salire sulla scopa della Befana e a fare con lei il giro del mondo nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio? Le sorprese non mancherebbero.

L’amata vecchina che si porta via tutte le feste e in Italia mette nella calza il carbone per i discoli o i dolcetti per i più meritevoli porta con sé riti e tradizioni. Basta fare anche solamente un giro sui vari siti internet e scoprire che la nonnina è attesa e festeggiata non ovunque e non allo stesso modo, però.

Si scopre così che in alcuni Paesi il 6 gennaio è ritenuto un festivo, mentre in altri coincide con un qualunque giorno lavorativo. In tal caso – che si tratti di Re Magi o di Befana – si resta a secco di doni. Non solo, Paese che vai tradizione che trovi perché le Befane non sono tutte le stesse.

Andiamo, ad esempio, dai cugini d’Oltralpe: in Francia, ai bambini in particolare per la Befana è riservato un dolce speciale che si chiama Galette des Rois. Al suo interno c’è una fava. Il motivo è presto detto: chi trova la fava diventa re o regina per un giorno.

Spostiamoci in Spagna, ai piccoli spagnoli più che attendere la Befana tocca attendere i Re Magi ed è per questo che si mettono tre bicchieri d’acqua all’uscio così che i loro cammelli possano dissetarsi.

In Islanda il 6 gennaio coincide con la festa del tredicesimo Babbo Natale – la conta inizia l’undici dicembre – che partecipa alla festa della Befana in compagnia di elfi e folletti. La magia è assicurata.

Si chiama, invece, Padre Gelo è protagonista del Natale Ortodosso che in Russia si festeggia proprio il 6 gennaio mentre alla vecchietta che lo accompagna è stato dato il nome di Babuschka.

Ancora, il 6 gennaio non è un giorno festivo nel Regno Unito, anche se la chiesa lo celebra ancora. Anche di là della Manica, troviamo un dolce dedicato. Si chiama Twelfth Night Cake e al suo interno ha un semino di fagiolo: come per le Galette des Rois chi lo trova sarà incoronato re o regina.

In Germania, il 6 gennaio è conosciuto con il nome: Heilige Drei Könige, Dreikönigsfest o Dreikönigstag e viene celebrato soprattutto nella chiesa cattolica ma è anche presente nel calendario della chiesa evangelica.

Nella maggior parte degli stati federati è un giorno lavorativo. Solo in tre di essi il 6 gennaio viene commemorato come il giorno della  venuta dei Re Magi e sulla porte delle case compaiono le lettere C + M + B + ad indicare i nomi di Magi o un’abbreviazione del latino Christus mansionem benedicat (Cristo benedica questa casa).

In America poi le calze si appendono al camino solo a Natale e a riempirle ci pensa Santa Claus e della Befana non vi è traccia.


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