Le dosi del vaccino
2 minuti per la letturaROMA – Sono arrivate nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità le prime 47 mila dosi del vaccino contro il Sars-Cov-2 prodotto dall’azienda Moderna destinate all’Italia.
I vaccini sono stati stoccati presso l’Istituto e nei prossimi giorni verranno distribuiti alle Regioni, con i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane – dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni.
«Appena un anno fa questo virus era sostanzialmente sconosciuto, e ora abbiamo già due vaccini approvati, con la prospettiva a breve che se ne aggiungano altri, un traguardo impensabile frutto di uno sforzo senza precedenti nella storia. – sottolinea il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -. Ora le istituzioni, in Italia come nel resto del mondo, sono chiamate ad un’altra sfida epocale, quella di portare il vaccino a tutti i cittadini. Le vaccinazioni rappresentano un’arma decisiva per sconfiggere la pandemia, ma nel frattempo dobbiamo continuare a usare quelle misure che abbiamo imparato a conoscere in questo anno difficile, il distanziamento, l’uso delle mascherine e l’igiene».
«Dopo quasi un anno di buio – afferma il commissario straordinario Domenico Arcuri – cominciamo finalmente a intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel. L’arrivo del vaccino di Moderna dopo quello di Pfizer è un’altra bella notizia che ci consente di proseguire la campagna di vaccinazione, per la quale l’Italia è al primo posto in Europa. Ci auguriamo tutti che entro la fine di gennaio l’Ema autorizzi anche il vaccino di AstraZeneca, ma la strada per arrivare all’immunità di gregge è ancora lunga e impone a tutti di non abbassare la guardia sulle misure di contenimento del virus».
Nei prossimi giorni verrà consegnata nella sede dell’Istituto una seconda tranche del vaccino Moderna, mentre in seguito lo stoccaggio avverrà direttamente all’aeroporto militare di Pratica di Mare.
In collaborazione con Italpress
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