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Un braccialetto anti stalker

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Una donna vittima di violenza è stata ‘salvata’ grazie al braccialetto anti-stalker ed il suo ex compagno, un romano di 33 anni, è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri della stazione di Roma Settecamini.

Una storia finita bene quella che ha visto coinvolta una donna di 37 anni che ha denunciato di essere stata vittima in passato di violenze da parte del suo ex convivente.

La donna, dopo aver denunciato le violenze domestiche era riuscita a porre fine alla relazione con il suo ex compagno che, tra l’altro, era stato sottoposto dal Gip del Tribunale di Roma alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei suoi confronti, con braccialetto elettronico.

Una misura cautelare “rinforzata” dal dispositivo elettronico anti-stalker, che la vittima aveva acconsentito a portare sempre con sé. Un piccolo strumento che, ieri sera, l’ha salvata da probabili ulteriori aggressioni e ha consentito ai carabinieri di arrestare l’uomo accusato di stalking. Infatti, la 37enne, al termine del suo turno di lavoro, sentendo il suo dispositivo squillare, ha capito di essere in pericolo: il suo ex la stava aspettando fuori, violando il divieto di avvicinamento.

Immediatamente, ha allertato il Numero Unico di Emergenza 112 e ha richiesto l’intervento dei carabinieri, già allertati anche loro dal dispositivo anti-stalker che ha avvisato la Centrale Operativa della Compagnia di Tivoli.

Giunti sul posto, i militari, dopo aver preso contatti con la vittima, hanno identificato nelle vicinanze l’uomo che, effettivamente, non sembrava avesse buone intenzioni. Una volta scoperto, infatti, ha iniziato a minacciare la donna ed è stato quindi arrestato e condotto in carcere in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria di Roma. 

 “Sono pronta a rendere Roma città pilota nell’uso del braccialetto elettronico così come proposto, nel dicembre scorso, dal Governo per i reati di stalking e violenza sulle donne”. Lo annuncia l’assessora alla Pari Opportunità di Roma Monica Lucarelli. 

“Ci impegniamo – continua – per far sì che venga implementato sempre dì più l’uso della Banca dati ‘Scudo’ nella quale vengono raccolte le schede compilate dalla polizia o dai carabinieri quando questi si trovano davanti a donne in una situazione di disagio a causa di una lite con il compagno. Deve raccogliere anche i più innocui segnali e far scattare un’indagine immediata, per far sì che ogni donna possa essere tutelata e protetta. Sarebbe importante che venisse integrata anche con i dati raccolti da strutture sanitarie e centri antiviolenza”.

 “Il braccialetto elettronico e i dispositivi anti-stalker sono strumenti di sicurezza per le donne: con le colleghe ministre ne abbiamo proposto l’uso rafforzato, é una disposizione da approvare al piú presto”, scrive su Twitter Mara Carfagna ministro per il Sud e la Coesione territoriale, commentando la notizia della donna salvata dal dispositivo anti-stalker.


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