L'aeroporto di Pontecagnano ribattezzato Salerno-Amalfi
3 minuti per la letturaL’unica grande regione d’Italia ad avere un solo aeroporto presto avrà il secondo scalo civile. La Campania, dopo Capodichino si doterà – allungamento della pista verso il mare e conseguenti espropri di terreni – di Pontecagnano, a 20 chilometri da Salerno.
Ieri il via libera ufficiale col decreto di concessione firmato dal ministro dell’Economia Giovanni Tria dopo che, nelle scorse settimane, era arrivato l’ok del collega delle Infrastrutture Danilo Toninelli (LEGGI LA NOTIZIA).
Ammonta a 9 milioni di passeggeri l’anno la previsione in Campania, due milioni in più degli attuali 7 che arrivano nella regione per ammirare le bellezze artistiche, culturali e naturali: le prospettive sono floride, l’obiettivo è avvicinarsi appunto a Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana che hanno due aeroporti mentre la Lombardia ne vanta ben 4.
L’ENDORSEMENT
I Cinquestelle salernitani hanno subito cantato vittoria cercando di intestarsi questo passaggio fondamentale. “Grazie al nostro governo e all’impegno di una filiera istituzionale che ha visto all’opera i gruppi regionale e parlamentare del Movimento 5 Stelle, in stretta collaborazione con il sottosegretario Cioffi e il ministro Toninelli, abbiamo ottenuto in pochi mesi quanto precedenti governi nazionali e regionali non sono riusciti a realizzare in vent’anni. A dispetto di annunci roboanti del governatore De Luca e del figlioletto Piero, solo grazie al nostro impegno siamo riusciti a ottenere che il ministero dell’Economia firmasse la concessione ventennale necessaria a rendere operativo al 100% l’aeroporto Costa d’Amalfi» – è stato il commento entusiastico del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e della senatrice M5S Felicia Gaudiano.
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L’ALTRAVOCE DELL’ITALIA
SULL’AEROPORTO DI PONTECAGNANO
Inevitabile forse questo endorsement dopo che per 20 anni questo benedetto aeroporto di Pontecagnano, è il caso di dire, non è mai decollato davvero rimanendo scalo per Vigili del Fuoco e per alcuni charter specifici.
La concessione ministeriale, si badi bene, è subordinata alla fusione con la Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Capodichino. Dovrà esserci una incorporazione col rischio che il ruolo di Salerno sarà minoritario e che l’equilibrio nella programmazione degli slot sarà vtutto a vantaggio di Napoli.
“Se cresce l’aeroporto di Pontecagnano, crescerà con equilibrio anche Napoli Capodichino. Dove c’è un’area di riferimento importante come Cilento, Costiera Amalfitana, Basilicata, Nord della Calabria, può essere una opportunità e Gesac, con la sua professionalità e le sue capacità tecniche è pronta a fare la sua parte”, la rassicurazione data alcuni giorni fa dall’amministratrore delegato di Gesac, Roberto Barbieri.
I TIMORI DI SALERNO
“È una buona notizia questa concessione, ma spero che Salerno abbia la sua rappresentanza e non venga schiacchiata altrimenti quest’operazione è solo un regalo”, il commento dell’ex presidente della società Costa d’Amalfi, Antonio Fasolino, alla guida dal 2013 al 2015.
“Un sistema che a pieno regime potrà sviluppare un traffico, tra i due scali, di oltre 17 milioni di passeggeri. Sono previsti investimenti complessivi, tra pubblico e privato, per 230 milioni di euro. La Regione Campania finanzia inoltra per 100 milioni di euro il prolungamento della metropolitana di Salerno fino all’aeroporto e per 50 milioni di euro il sistema della viabilità”, l’ottimismo del governatore Vincenzo De Luca.
LA STORIA INFINITA
Un anno fa è stato diramato un comunicato sui conti di Pontecagnano: perdite di esercizio ogni anno, da 1 miliardo e 800 milioni fino a 1 e 240 milioni del 2017. I conti dipendono ovviamente dallo sviluppo commerciale. L’infrastruttura aeroportuale è un’importante opera nell’ambito del sistema aeroportuale nazionale e regionale, in particolare si sottolinea l’importanza che può avere nello sviluppo dell’intera area (Provincia, alta Calabria, bassa Campania e Basilicata) per il contributo che può assicurare allo sviluppo del turismo, delle attività industriali e commerciali, con ricadute importanti sull’occupazione dell’indotto, e della mobilità nazionale. Questa la storia recente, quella antica risale al 1926 quando Pontecagnano fu un campo di fortuna creato dal genio aeronautico; nel 1962 vi atterra l’aereo con a bordo la famiglia Kennedy; i voli di linea sono iniziati nel 2008, con la compagnia VolaSalerno.
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