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Due date all’orizzonte: 31 marzo e 15 giugno. Passaggi fondamentali nel processo di allentamento di quanto resta delle misure anti Covid ora che Omicron sembra mollare la presa e la congestione ospedaliera progressivamente regredisce. Alla fine del terzo mese dell’anno, infatti, cessa l’ultima proroga dello stato d’emergenza con la seria possibilità che non venga rinnovato. Sarebbe il primo, decisivo, passo verso il vero ritorno alla normalità, venendo meno l’appiglio costituzionale che ha consentito ai governi (Conte bis e Draghi) di gestire l’emergenza a colpi di decreti, lasciando indietro il Parlamento, come sempre avviene nelle crisi.

SUPER PASS A LAVORO

Il 15 giugno (salvo prolungamenti), poi, cesserà per gli over 50 l’obbligo vaccinale scattato il 1° febbraio e che verrà ulteriormente rafforzato a partire dal 15 febbraio, quando il super Green pass (rilasciato a vaccinati e guariti da meno di 4 mesi) verrà chiesto, sempre alle persone con più di 50 anni, per l’accesso al posto di lavoro.

Chi non possiede il lasciapassare sarà considerato assente ingiustificato con sospensione dello stipendio ma con diritto alla conservazione del posto. Per i trasgressori, ovvero i dipendenti sorpresi in ufficio senza super pass, sono previste multe salatissime, comprese tra i 600 e i 1.500 euro.

SCUOLA

Febbraio è, in effetti, un mese ricco di “save the date” sul fronte della lotta al Covid. E quello di lunedì prossimo (7 del mese) sarà un appuntamento importante con l’entrata in vigore delle nuove norme sulla quarantena a scuola. Il governo e i ministeri di Salute e Istruzione hanno recepito le richieste di semplificazione giunte da istituti, sindacati e regioni.

Nei nidi e nelle materne la quarantena scatterà per tutta la classe solo dal quinto caso e scenderà da 10 a 5 giorni, con tampone rapido o molecolare per l’uscita. Tutti i bambini che, nel frattempo, accusino sintomi assimilabili al Covid potranno ripresentarsi solo con l’esito di un test, compresi (questa la novità) quelli fai-da-te. Nei livelli di istruzione successivi la Dad sarà limitata ai soli alunni non vaccinati e scatterà da cinque casi alle elementari e dai due a partire dalle medie.

COLORI E GREEN PASS

Lo stesso Dl interviene sulle norme che stabiliscono le regole per i diversi colori delle regioni. Semplificando: la zona rossa, nei fatti, sarà l’unica a prevedere sostanziali differenze, ma le restrizioni saranno limitate ai non vaccinati.

Sempre dal 7 febbraio i Green pass rilasciati a persone vaccinate col booster non avranno più alcuna scadenza. Lasciapassare illimitato anche per chi si è contagiato ed è guarito dopo la conclusione del ciclo primario (due somministrazioni). Per gli ex infetti che abbiano ricevuto solo una dose, invece, resta la durata di sei mesi.

MASCHERINE E DISCOTECHE

E arriviamo al 10 febbraio, ultima giornata con l’obbligo di mascherina all’aperto e di chiusura per le discoteche. Le due misure, scadute il 31 gennaio, sono state prorogate di dieci giorni con il Consiglio dei ministri di lunedì scorso.

E non dovrebbero essere rinnovate, come ha fatto capire il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. «Gradualmente si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all’aperto, e poi anche al chiuso – ha detto a “Un Giorno da pecora” su Radio 1 – Credo che, con i dati dell’andamento di Covid positivi, quelle all’aperto si dovrebbero togliere dall’11 febbraio: questo è un obiettivo che possiamo sicuramente darci».

Il sottosegretario si è, invece, mostrato più cauto sul fronte discoteche. «Valuteremo come abbiamo sempre fatto – ha risposto a domanda precisa – Non mi sento di escludere che alla fine di questa proroga si possa dare in automatico una risposta anche alle discoteche».

CONCERTI IN STAND BY

Sulla ripresa dei concerti Sileri non si è sbilanciato. «Dobbiamo proseguire con la campagna di vaccinazione – ha ribadito – ma è ragionevole pensare che febbraio possa essere il mese in cui quei settori che non hanno avuto risposte potranno averne».

STOP TEST GRATUITI PER GLI STUDENTI?

Il mese si chiuderà con un’altra data importante per la scuola. Il 28 febbraio, infatti, cessa la gratuità dei tamponi per gli studenti di medie e superiori tenuti all’auto-sorveglianza. Ma non è detto che la misura non possa prorogata.

MODELLO

Questa la road map orientativa che potrebbe arricchirsi di nuovi appuntamenti, con un occhio sempre puntato sull’andamento dei contagi. L’Italia, a differenza di altri Paesi Ue, prosegue sulla strada della gradualità. Che le ha consentito di essere un modello.


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