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Lombardia pasticciona con un’Aria di polemica. Ci risiamo. Il sistema lumbard continua ad essere un fallimento nella campagna di vaccinazione nonostante il cospicuo rifornimento di dosi rispetto a quello destinato alle regioni meridionali.

Dopo la coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria, la società della regione Lombardia che gestisce le prenotazioni della campagna vaccinale, che l’11 marzo ha mandato 900 convocazioni al posto delle 600 previste, ieri il sistema ha mostrato di non essere di nuovo all’altezza della situazione. L’hub vaccinale di Cremona, in fiera, si è ritrovato praticamente deserto.

Medici, infermieri e volontari, tutti mobilitati per garantire il numero di dosi programmato, hanno potuto vaccinare solo 80 anziani invece degli attesi 600. Così, a fronte di un buco di oltre 500 prenotazioni, l’Asst ha iniziato a chiamare direttamente le persone e i sindaci di Cremona e dei Comuni limitrofi affinché provvedessero ad inviare una lista di persone da contattare.

Dopo l’ok dell’Ema, è ripartita a pieno regime in Italia la vaccinazione anti-Covid con Astrazeneca. Le disdette tra gli aventi diritto già prenotati sono state “solo” tra il 5 e il 10%. Ieri sono stati vaccinati con AstraZeneca anche il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Il generale ha annunciato che «da metà aprile arriverà in Italia il vaccino Johnson & Johnson, l’obiettivo è di somministrare 500mila dosi al giorno». E l’Ue avverte: «Stop esportazioni di AstraZeneca se non rispetta il contratto».

È slittato per questa settimana l’invio delle dosi di AstraZeneca in Italia. L’arrivo di 134mila dosi del vaccino previsto giovedì scorso è stato annullato per motivi logistici a causa della sospensione precauzionale delle somministrazioni del medicinale che era stata disposta nei giorni scorsi.

Con la ripartenza delle somministrazioni del vaccino di Oxford – viene precisato dalla struttura Commissariale di Francesco Figliuolo – il carico verrà recuperato il prossimo 24 marzo e si sommerà alle altre 145 mila dosi ancora previste per quel giorno: saranno recapitate in tutto 279mila dosi. In arrivo a brevei 344mila le dosi di Moderna nell’hub militare di Pratica di Mare. Le fiale saranno poi distribuite nei centri vaccinali delle varie regioni. Si tratta finora del più grosso carico singolo fornito da Moderna.

BRASILIANA IN SARDEGNA

E’ arrivata in Sardegna la variante brasiliana del Covid: la presenza della mutazione sudamericana è stata confermata per la prima volta nella Regione dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari, dopo la mappatura dell’intero genoma virale del Sars Cov-2. Esclusa invece l’ipotesi di variante brasiliana per altri campioni in Gallura.

REITHERA A CASERTA

È partita all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta la sperimentazione del vaccino italiano ReiThera, con testimonial d’eccezione lo scrittore Enrico Carofiglio e il giornalista Rai Geo Nocchetti. «Siamo probabilmente tra le prime aziende ospedaliere in Italia ad aver dato seguito alla sperimentazione della seconda fase di questo vaccino – spiega il direttore generale del nosocomio casertano Gaetano Gubitosa – e questa mattina abbiamo somministrato il vaccino ai primi cinque volontari; da domani, e per tutta la settimana, daremo il vaccino ad una decina di persone al giorno, reclutate dal responsabile aziendale della sperimentazione, il dottore Paolo Maggi».


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