Il viaggio inaugurale del collegamento diretto Bari-Napoli
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Il primo treno diretto Napoli – Bari è partito ieri mattina, semivuoto. Impiega 4 ore e 10 per coprire 260 chilometri, una distanza che si percorre in auto o in autobus in poco più della metà del tempo
Dopo 40 anni di attesa, ieri alle 7.05 in punto è partito il primo treno diretto Bari-Napoli dalla stazione centrale del capoluogo pugliese. Un collegamento invocato dai sindaci Decaro e Manfredi, chiesto a più riprese e annunciato dal ministro Salvini una decina di giorni fa. Ma non è tutto oro quello che luccica, anzi: non si può certo dire, per ora, che si siano accorciate le distanze tra i due capoluoghi del Mezzogiorno.
In autobus, regionale o auto si impiega meno tempo
Infatti, sarà anche un diretto ma per percorrere 260 chilometri circa ci impiega la bellezza di 4 ore e 10 minuti, non proprio rapidissimo. Soprattutto non “concorrenziale” rispetto all’auto e all’autobus che di tempo ne impiegano poco più della metà. Il costo del viaggio in treno è infatti di 36 euro, dai 16 ai 28 euro i prezzi del viaggio su strada con la compagnia Flixbus i cui tempi di percorrenza sono di circa 3 ore con traffico regolare.
Non solo: se anziché il diretto si decidesse di prendere il Frecciargento e poi, scendendo a Caserta, il regionale, il tempo di percorrenza complessivo è di circa 3 ore e 48 minuti, quasi un quarto d’ora di meno. L’unico vantaggio, quindi, resta il fatto di non dover scendere con valigie e trolley a seguito, ma una volta saliti a Bari o Napoli attendere solo l’arrivo. Basterà a convincere i pendolari e turisti? A guardare l’esordio la risposta dovrebbe essere “no”.
La partenza semivuota
Il convoglio che ieri mattina si è mosso da Bari è partito semivuoto: a bordo soprattutto turisti, pochi gli studenti o i lavoratori, in tutto una trentina di persone. Quasi tutti giovani diretti nel capoluogo campano per visitare la città, per andare a trovare amici o per questioni di lavoro. A disposizione ci sono otto carrozze, di cui 2 di prima classe e 5 di seconda per un totale di oltre 470 posti.
Inoltre, la carrozza numero 3 di seconda classe ha a disposizione 6 posti bici con punti di ricarica, un’area snack con distributori automatici e due posti carrozzina con bagno disabili. Cinque le fermate intermedie a Barletta, Foggia, Benevento, Caserta e Aversa.
Il primo treno parte da Bari alle 7.05, il ritorno da Napoli è fissato alle 18.55. L’Intercity, una sperimentazione di cinque mesi, sarà disponibile fino al 13 agosto e dal 18 agosto al 9 dicembre.
Le perplessità
Tutto questo in attesa dell’Alta capacità, la cui inaugurazione non avverrà comunque prima del 2027. Quindi, questo è soltanto un “primo assaggio” di quanto previsto dal gruppo Rete ferroviaria italiana per il futuro.
Le tempistiche previste dalle Ferrovie erano differenti: “Entro il dicembre del 2024, con il completamento e l’attivazione del tratto Cancello-Frasso Telesino, si impiegheranno soltanto 2 ore e 40 minuti per arrivare da un capoluogo all’altro raggiungendo anche una velocità di 250 chilometri orari”, era stato annunciato.
Tempistica che non sarà rispettata. Proprio sui tempi di percorrenza, nei giorni scorsi, sono state sollevate altre critiche e perplessità. Come evidenzia anche l’Associazione Utenti e Consumatori, il collegamento diretto risulta comunque più lento dell’opzione che attualmente prevede la combinazione di Frecciargento e regionale, e non solo: “Ce ne sono anche altri – sempre al costo di euro 51,70 – con tempi di 3 ore 58 minuti, 4 ore e 2 minuti, 4 ore e 6 minuti, 4 ore e 9 minuti. Tutti tempi comunque inferiori al treno diretto (4 ore e 10 minuti). L’unico motivo per cui si dovrebbe prendere il treno diretto, a parte gusti o esigenze particolari, è che si risparmierebbero 15,70 euro (51,70 – 36,00)”, sottolinea l’Aduc.
In attesa dell’Alta velocità
Insomma, per una svolta vera bisognerà attendere il completamento dei lavori per l’Alta capacità che, salvo ritardi, avverrà nel 2027, come annunciato dall’amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, durante l’audizione in commissione Trasporti della Camera sul contratto di programma 2022-2026. Solo alla fine del 2027 sarà possibile percorrere il tratto ferroviario da Bari a Napoli in due ore, prima ci si dovrà accontentare.
Il progetto prevede il potenziamento e la velocizzazione dell’itinerario che consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud del Paese con il Core Corridor “Scandinavia – Mediterraneo”. L’obiettivo principale è la velocizzazione del collegamento attuale e il miglioramento dell’accessibilità al servizio nelle aree attraversate, sia per servizi nazionali di lunga percorrenza, sia per il servizio regionale e merci. Al termine dei lavori, il collegamento Napoli – Bari sarà percorso in 2 ore, contro le oltre quattro attuali, mentre quello fra Roma e Bari in tre ore, con un risparmio di circa due ore rispetto ad oggi.
Le persone impiegate nei lavori
L’opera rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro. Dal progetto sono impegnate oltre settemila persone, tra ingegneri, tecnici e operai. L’opera è stata commissariata proprio per accelerare attraverso processi autorizzativi e di consegna lavori più brevi.
Inoltre, è stata creata una apposita task force per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti ed esaminare eventuali criticità, al fine di pervenire alla loro risoluzione nel rispetto dei tempi e dei costi definiti nel planning del commissario.
Lo scorso due maggio è stato attivato fra Caserta e Cancello un nuovo tracciato di circa tre chilometri in variante rispetto alla linea esistente. La variante, realizzata nei tempi previsti, è propedeutica all’attivazione entro il 2024 del tratto Cancello – Frasso Telesino che garantirà il collegamento diretto tra Napoli e Bari e in 2 ore e 40 minuti.
Già qualcosa rispetto alle attuali 4 ore. I lavori hanno richiesto l’impegno congiunto di oltre 200 maestranze e tecnici su più turni. La nuova variante ha consentito inoltre di poter eliminare due passaggi a livello nel Comune di Maddaloni. Dopo l’attivazione della Cancello – Frasso, fissata nel 2024, saranno previste successive attivazioni dei lotti dell’itinerario Napoli – Bari, ad oggi tutti in fase realizzativa.
Nel 2027, al suo completamento, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.
L’opera, del valore di circa 5,8 miliardi di euro, è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo ed è in parte finanziata da fondi Pnrr.
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