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SONO 548 i comuni del Mezzogiorno e 644 del centro-nord che rinnoveranno i consigli comunali oggi e domani. Questa volta il futuro del Mezzogiorno è seriamente nelle mani della nuova classe dirigente che si ritroverà a gestire le ingenti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per i propri comuni. Una grossa responsabilità e una occasione storica per colmare il divario Nord-Sud.

CAMPANIA

La Campania è la regione del Sud più interessata dalle amministrative. Sono 141, infatti, i comuni al voto per oltre 2,1 milioni di abitanti coinvolti. Si vota in 4 dei 5 capoluoghi di provincia: Napoli, Benevento, Caserta e Salerno. Tranne Napoli, dove Luigi de Magistris (ora candidato governatore in Calabria) ha concluso il suo secondo mandato consecutivo, negli altri capoluoghi chiamati al voto i sindaci uscenti sono tutti ricandidati.

A Benevento i candidati sono 4: ci riprova Clemente Mastella, ministro del Lavoro nel primo Governo Berlusconi e ministro della Giustizia nel Governo Prodi II, sostenuto da 10 liste. Lo sfidano Luigi Diego Perifano, sostenuto da 5 liste tra cui Pd e Centro democratico, Angelo Moretti di Europa Verde e Rosa De Stasio di Fratelli d’Italia.

A Caserta punta alla rielezione Carlo Marino, sostenuto da 7 liste tra cui Pd, Azione, Italia Viva e Centro democratico. Il candidato del centrodestra è Gianpiero Zinzi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Campania, sostenuto da 8 liste. Completano la rosa dei 7 candidati Pio Del Gaudio, già sindaco di Caserta tra il 2011 e il 2015, sostenuto da 9 liste civiche, Romolo Vignola con 3 liste, Raffaele Giovine con 2 liste, Errico Ronzo e Ciro Guerriero con una lista ciascuno.

Torna al voto anche Salerno con 9 candidati a sindaco. Si ricandida Vincenzo Napoli, sindaco uscente e fedelissimo del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, con uno schieramento composto da 9 liste. Il centrodestra candida Michele Sarno, per lui 6 liste, mentre il Movimento Cinquestelle e Leu sostengono la candidatura di Elisabetta Barone. Candidati anche i civici Antonio Cammarota, 3 liste, Simona Libera Scocozza, 2 liste, Anna Maria Minotti, Oreste Agosto, Gianpaolo Lambiase e Maurizio Basso con una lista a testa.

PUGLIA

In Puglia, invece, sono 54 gli enti locali che rinnoveranno i consigli comunali su un totale di 257. Tredici sono i comuni con popolazione superiore alla soglia di 15mila abitanti, in cui il sistema elettorale è il maggioritario a doppio turno, mentre 41 sono quelli con popolazione inferiore con sistema maggioritario.

CALABRIA

Fra gli 82 comuni calabresi chiamati al voto sono 7 quelli sciolti per infiltrazione mafiosa: cinque in provincia di Reggio Calabria, vale a dire Siderno, Careri, Palizzi, Stilo e Delianuova, e due in provincia di Crotone: Crucoli e Casabona.

BASILICATA

In Basilicata alle urne i cittadini di 26 comuni, 20 in provincia di Potenza e 6 in quella di Matera, in cui si vota per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Solo per Melfi e Pisticci, con più di 15mila abitanti, è previsto un eventuale turno di ballottaggio fissato per domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

ABRUZZO

Sono 74 su 305 i comuni al voto in Abruzzo. Cinque le città con più di 15mila abitanti dove sarà possibile un doppio turno: tre comuni sono in provincia di Chieti, Francavilla a Mare, Lanciano e Vasto.

MOLISE

In Molise sono 31 su 136 i comuni interessati dalle elezioni amministrative. L’unico centro molisano con più di 15mila abitanti interessato dalla tornata elettorale è Isernia (dove quindi è previsto anche l’eventuale turno di ballottaggio).

ISOLE

Nelle due isole del Sud si andrà alle urne con una settimana di ritardo, il 10 e l’11 ottobre, mentre il ballottaggio è previsto domenica 24 e lunedì 25 ottobre. In Sicilia si voterà in 42 comuni, mentre in Sardegna in 98.


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