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I dati dell’osservatorio sul gioco d’azzardo evidenziano un trend preoccupante in primi in Campania con il rischio di aumentare la povertà
Per combattere la povertà, al Sud ci si affida alla dea bendata. Ma c’è il serio rischio di diventare ancora più poveri. Sono allarmanti i dati sul Mezzogiorno dell’Osservatorio sul gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo è ormai una piaga che affligge la società. La Campania si conferma leader nel gioco online in Italia, con una spesa media pro capite di 1.874 euro nel 2023 e oltre tre milioni di conti di gioco attivi. La regione campana si distingue anche per il numero più elevato di conti online di gioco aperti, superando i tre milioni.
La Campania è quella che ha il maggior numero di utenti in Italia: 3.334 pazienti, in netta prevalenza maschi, presi in carico dai 42 Serd. Un numero maggiore di Lombardia (2.500),Veneto (1.460), Emilia Romagna (1.260), Puglia (1.200) e Piemonte (1.000). Un numero pari a quasi un quinto dei 15.000 cittadini italiani attualmente in trattamento presso le 163 strutture specializzate (circa l’8% del milione e 300mila italiani affetti da gravi disturbi azzardo-correlati secondo stime fornite dall’Istituto Superiore di Sanità). Il maggior numero di pazienti presi in carico è concentrato nel triangolo Salerno-Napoli-Caserta.
Dal giugno 2022 è attiva presso l’Asl Salerno la prima struttura residenziale pubblica regionale che svolge programmi di riabilitazione per pazienti con Dga (Comunità Terapeutica Terrafutura di S. Arsenio). Tali dati costituiscono l’oggetto di studio dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo da Gioco d’Azzardo, istituito dall’articolo 5 della Legge Regionale N.2/2020. Questo osservatorio ha focalizzato la propria attenzione sul fenomeno del gioco d’azzardo in occasione della “Giornata regionale dedicata alla sensibilizzazione e alla consapevolezza sui rischi e i danni correlati al fenomeno del gioco d’azzardo”, evento approfondito a presso la sede della Regione Campania.
POVERTÀ E GIOCO D’AZZARDO, LE INIZIATIVE AVVIATE IN CAMPANIA
“Abbiamo deciso di potenziare il lavoro dei servizi per le dipendenze, con un piano d’azione che ha permesso ai 42 Serd della Regione di avere una propria dignità e strumentazione specialistica adatta ad intervenire con efficienza. Abbiamo per il gioco d’azzardo due fondi, quello del Ministero della Salute; l’altra istituito con finanziaria 2016 di 50 mln che si rifà ai piani nazionali regionali per il contrasto delle dipendenze.
I servizi devono essere capillari e gli interventi devono essere integrati per permettere l’interconnessione dei vari dipartimenti” ha detto Antonio Postiglione, Direttore Generale Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale – La dipendenza da gioco d’azzardo è quasi sempre accompagnata da altre dipendenze nel soggetto, questo rende il lavoro dei Serd complesso, per questo negli anni abbiamo elaborato protocolli standardizzati per permettere al cittadino di conoscere l’attività di presa in carico. Dal 2016 questo ha portato ad aumentare i cittadini presi in carico del 600%. Altro obiettivo individuato nei nostri piani era proprio quello della creazione di Osservatori che analizzassero un fenomeno da varie prospettive”.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso preoccupazione riguardo alla diffusione della dipendenza dal gioco d’azzardo, coinvolgendo non solo la popolazione adulta ma anche adolescenti e giovanissimi. La natura online del gioco d’azzardo, che non si limita alle strutture fisiche ma è facilmente accessibile attraverso internet, rappresenta un motivo di particolare apprensione. De Luca ha sottolineato che più di 3.300 individui sono già in trattamento per problemi legati al gioco d’azzardo nella sola Campania. Per affrontare questa emergenza, la regione ha istituito una struttura significativa a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, dotata di semi-residenze per l’assistenza dei casi più gravi.
PER DE LUCA NECESSARIO PROTEGGERE I GIOVANI
Tuttavia, De Luca ha enfatizzato la necessità di uno sforzo straordinario per proteggere i giovani da questa forma di dipendenza. Ha evidenziato la mancanza di controllo, soprattutto nei confronti dei minori, che frequentano centri scommesse senza adeguata supervisione. La situazione diventa ancor più allarmante quando il gioco d’azzardo avviene online, fuori dal controllo sia delle autorità che delle famiglie.
De Luca ha sollecitato “un maggiore coinvolgimento dei genitori nel monitorare le attività online dei propri figli e ha richiesto interventi mirati per contrastare efficacemente la diffusione del gioco d’azzardo tra i giovani. Serve anche l’intervento dei comuni ma i piani sociali di zona non trattano i problemi legati al gioco. Qui dobbiamo mettere in campo progetti integrati per fare uno sforzo in più e tentare di governare questo fenomeno. In Campania dobbiamo fare una buona campagna di informazione, perché questo tema resta ancora troppo sotto traccia. Il tema è drammatico, e pericoloso per i giovanissimi, fuori controllo da parte delle stesse famiglie. Per questo l’informazione sui rischi che esistono anche nei giochi e nelle scommesse è fondamentale”.
GIOCO D’AZZARDO E RISCHIO POVERTÀ, I PROGETTI SPERIMENTALI DELLA REGIONE CAMPANIA
In particolare, Palazzo santa Lucia ha implementato diversi progetti sperimentali supportati dall’Osservatorio Regionale, tra cui il Numero Verde 0823.445080, un servizio regionale coordinato dall’Asl Caserta che offre supporto psicologico e sociale ai giocatori e alle loro famiglie. Altri progetti includono la formazione obbligatoria dei gestori delle attività legate al gioco pubblico per garantire la legalità nel settore e la promozione del Registro di autoesclusione dai siti online per i giocatori problematici. La Campania si impegna anche a proteggere i minori e i soggetti più vulnerabili attraverso una collaborazione con il Corecom per una campagna di “pubblicità progresso” per sensibilizzare il più possibile.
La regione è determinata a diventare un punto di riferimento nella lotta contro il gioco d’azzardo, promuovendo l’innovazione e il cambiamento nelle strategie di intervento. Questa sfida richiede un impegno continuo e coordinato da parte di tutte le istituzioni, a partire dai Comuni, e dei soggetti interessati. La protezione dei cittadini, soprattutto dei più vulnerabili, è una priorità assoluta. La Campania si prepara a guidare il cammino verso un futuro più sicuro e responsabile per tutti i giocatori. Inoltre, è fondamentale comprendere la crescente convergenza tra gaming e gambling, evidenziata dalle loot boxes, che presentano rischi simili al gioco d’azzardo e sono particolarmente diffuse tra i giovani.
L’esplosione del gioco d’azzardo è anche un sintomo di una crisi socioeconomica più ampia, che richiede azioni immediate per proteggere i giovani e contrastare il fenomeno. Nonostante il contributo significativo del gioco d’azzardo all’erario regionale e nazionale, è essenziale affrontare le sfide legate alla legalità e alla protezione dei cittadini. La Campania si prepara a essere un laboratorio per l’innovazione e il cambiamento nelle strategie di contrasto, proteggendo le future generazioni dai rischi del gioco d’azzardo.
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