Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio
3 minuti per la letturaDalla Basilicata alla Campania. Da Matera a Sorrento. Il Mezzogiorno conquista nuovamente la vetrina mondiale. Ieri mattina a ufficializzare le date dell’evento internazionale è stato il ministro degli Esteri del governo Draghi. “Voglio dire una cosa che vedrà protagonista Sorrento: i prossimi 11 e 12 ottobre a Sorrento si terrà il G20 dei ministri del Commercio di tutto il mondo. Ci saranno 30 organizzazioni internazionali e Paesi che discuteranno, ad esempio, della più importante riforma per ripartire dopo la pandemia, che è la riforma dell’organizzazione mondiale del commercio”, ha detto Luigi Di Maio intervenendo al dibattito “Trasporti, logistica, sostenibilità: green e blue economy per la ripartenza” e intervistato all’evento “Alis” a Sorrento da Nunzia Di Girolamo.
“Verranno qui e, come martedì a Matera tutti i ministri degli Esteri del G20 sono rimasti incantati, sono sicuro che, anche coloro che la conoscono, quando vedranno Sorrento durante il G20 avranno voglia di tornare e di consigliarla come meta nei loro Paesi. Sorrento sarà al centro dei media di tutto il mondo per due giorni. Portare un’organizzazione del genere, in un momento di ripresa, credo possa essere anche un segnale di fiducia a tanti albergatori, commercianti e imprenditori” ha sottolineato il ministro degli Esteri.
Per il G20 sotto presidenza italiana – che prende avvio dopo un periodo difficile per molti aspetti – quello dei rapporti economici internazionali tra Paesi è sicuramente uno dei temi centrali. Prima di tutto, gli effetti dell’emergenza pandemica hanno avuto pesanti ripercussioni su moltissime economie e di conseguenza anche sugli scambi globali, rallentati non solo per via della caduta di produzione e domanda che nel 2020 ha penalizzato molti Paesi.
Sugli scambi internazionali hanno anche pesato le difficoltà di collegamento e trasporto, le restrizioni e le misure sanitarie che sono state messe in campo dalle principali economie mondiali per contrastare l’emergenza sanitaria e che hanno notevolmente complicato l’organizzazione del commercio internazionale.
Secondo i calcoli del Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, la caduta degli scambi nel 2020 si è attestata intorno al 10% rispetto al 2019, ma questa stima è stata più volte corretta sia in positivo sia in negativo nel corso dell’anno, seguendo l’andamento della pandemia e delle prospettive per l’economia dei vari Paesi. Anche gli investimenti diretti esteri a livello globale hanno fatto registrare una brusca caduta, con riflessi sul commercio internazionale.
Al di là del valore preciso registrato, va ricordato che questa caduta è arrivata dopo circa un decennio in cui il trend di crescita del commercio mondiale, sebbene positivo, risultava già minore rispetto al decennio precedente. La prima sfida da affrontare per il commercio mondiale è riuscire a mettere in atto il rimbalzo previsto per il 2021 e riportarsi su livelli di crescita adeguati.
È opinione del tutto condivisa che gli scambi mondiali, consentendo maggiore accesso a una serie di beni necessari e un più efficiente utilizzo delle risorse dei vari Paesi abbia aumentato la prosperità mondiale in modo significativo, permettendo a decine di milioni di persone di uscire dalla povertà. Anche nel corso della recente crisi sanitaria, gli scambi tra Paesi si sono dimostrati fondamentali nel consentire la fornitura di materiale sanitario e medicinali a molte aree non autosufficienti da questo punto di vista.
Appare quindi centrale mantenere aperti i confini dei Paesi agli scambi e avere una nuova ripresa del commercio internazionale per accelerare l’uscita dalla crisi economica per molti di essi.
Intanto nei giorni scorsi si è svolta presso il Palazzo di Governo, la riunione della cabina di regia per il coordinamento delle attività in vista degli eventi di rilievo internazionale connessi al G20 che interesseranno l’area metropolitana di Napoli nei prossimi mesi.
All’incontro, presieduto dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, hanno partecipato i rappresentanti della Delegazione per la Presidenza Italiana del G20 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e i rappresentanti di tutti gli organismi dell’area metropolitana interessati. La riunione della cabina di regia è stata aggiornata alla prossima settimana.
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