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Roberto Gualtieri alla Camera

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Una pioggia senza uguali di incentivi, bonus, mance e mancette: un vero e proprio assalto alla diligenza quello che si è consumato nella Commissione bilancio della Camera dei deputati che ha “ridisegnato” con 254 emendamenti la legge di bilancio che ieri si è presentata in aula sotto forma di un maxiemendamento che conta – anche qui un record – 1.150 commi.

Ma per la “nuova” si è profilato la necessità di un nuovo passaggio in Commissione per consentire agli uffici di esaminare le osservazioni formulate dalla Ragioneria dello Stato agli emendamenti.

Tempi ancora più stretti quindi per il passaggio al Senato, che non potrà che essere “formale”, dal momento che l’ok definitivo deve arrivare entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. Intanto il restyling della manovra – tra micro e macro norme – è costato 4,6 miliardi.

Accanto, tra le altre cose, agli incentivi per l’auto e alla proroga del Superbonus, all’estensione a 15 anni dei prestiti alle imprese garantiti dallo Stato e all’istituzione del fondo da un miliardo per l’esenzione dei contributi previdenziali agli autonomi danneggiati dal Covid, nella manovra compare una miriade di interventi tra i più disparati: 100 micronorme non superano i 5 milioni, alcune misure non arrivano a 100mila come l’istituzione di un master in medicina termale. Molte si aggirano sul milione e distribuiscono complessivamente 250 milioni per “la qualunque”.

Così si va dai 240 mila euro per sei borse di studio sulla criminalità organizzata ai 4 milioni nel 2021 per parcheggi “rosa” e per disabili gratuiti o per il training e le simulazioni sui cadaveri. Un modo per accontentare un po’ tutti, dai territori alle associazioni, fino ai partiti politici che su molti emendamenti hanno sperimentato le “larghe intese”.

Nella “nuova” manovra c’è di tutto: dal bonus chef alla celebrazione degli 800 anni del primo presepe; dal cargo bike al voucher per l’acquisto degli occhiali da vista. Ci sono 20 milioni per finanziare un bonus idrico da 1000 euro per rinnovare i sanitari e la rubinetteria di bagno e cucina. Restando tre le mura di casa, sale a 16mila euro il tetto per il bonus mobili, ovvero la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Mentre il bonus tv – lo sconto di 50 euro per cambiare il televisore in vista del “nuovo” digitale terrestre – vede aumentare la sua dote di 100mila euro. Un kit digitalizzazione – cellulare in comodato d’uso e connessione gratis per un anno – è destinato a chi vive in famiglie con reddito Isee sotto i 20 mila euro. Per il capitolo celebrazioni, ricorrenze ed eventi, oltre all’1,3 milioni per tre anni per il presepe, al Giubileo del 2025 è garantito 1 milione l’anno per due anni. A Roma arriveranno anche 4 milioni per gli europei di nuoto del 2022 e a Taranto 1,5 milioni per tre anni per i Giochi del mediterraneo del 2026.

Tante le misure per il turismo, dai musei gratis per gli italiani residenti all’estero ai fondi per per promuoverlo attraverso corse ciclistiche, automobilistiche e gare di atletica. Per lo studio, oltre all’aumento dei fondi per coprire le tasse universitarie, i 340 mila euro verranno destinati a 100 posti per giovani under 25 per progetti sull’organizzazione e il funzionamento della pubblica amministrazione.

Le università non statali del Sud guadagnano 5 milioni, lo stesso i collegi universitari. Tre milioni andranno ai licei musicali per ripristinare l’indirizzo jazzistico e a jazz, per festival e bande musicali ci sono altri 3 milioni. Arrivano fondi anche per la cultura dai 2,5 milioni per i prestiti pubblici di libri e dischi ai 100 mila euro per garantire l’accesso ai prodotti editoriali alle categorie deboli.

Tante misure per l’ambiente e interventi Green: si va dai 4 milioni per le grotte alle aree protette fino alla costruzione di rifugi per cani randagi. Ci sono poi fondi contro l’usura, per il supporto delle vittime di violenza, per le donne in difficoltà, per il reddito di libertà.

E poi aiuti per le mamme single con figli disabili, per le detenute con figli che potranno stare in casa famiglia e 500 mila euro per il sostegno dei genitori che perdono i figli. Per garantire la fruizione dei prodotti editoriali a tutte le categorie svantaggiate ci sono anche 100mila euro assegnate alla Fondazione libri italiani. Insomma, ce n’è un po’ per tutti e tutto.


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