Lo Stretto di Messina
2 minuti per la letturaIL sindaco di Messina Cateno De Luca, non avendo ricevuto risposta da parte del governo Draghi in merito alla richiesta di una proroga dell’obbligo del super green pass sui trasporti, si sta per recare a Rada San Francesco per protestare bloccando i collegamenti tra la Sicilia e la Calabria.
“Serve una norma transitoria, che tenga conto anche della tempistica dei protocolli sanitari tra il primo vaccino e il richiamo, e il completamento con il terzo vaccino – ha detto Cateno De Luca – un provvedimento che restituisca ai siciliani la dignità dello status di cittadini italiani della quale sono stati privati per effetto di una disposizione che viola la continuità territoriale e che ci relega allo status di isolani e isolati”.
“Sono qui per fare una protesta, non mi muoverò fino a quando non ci sarà una risposta dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta perché non garantisce la continuità territoriale. Mi piazzo qui, non mi muoverò finché non arriverà qualcuno da parte dello Stato o il prefetto a dirmi quale intervento intendono attuare”, ha detto De Luca che ha aggiunto che sarebbero decine le persone che non possono partire: “Ci sono arrivate – aggiunge – anche varie segnalazioni di gente che anche a pagamento, aveva tutta una serie di interventi già programmati,perché abbiamo anche i viaggi della speranza della sanità, e questi interventi stanno saltando”.
De Luca ha precisato che la sua non è una battaglia contro il vaccino: “Io mi sento – ha proseguito – non solo abbandonato dallo Stato, mi sento calpestato e lo dico da siciliano perché non consento di essere strumentalizzato da chi fa la battaglia contro il vaccino, la mia posizione è diversa”.
Sul posto sono giunti diversi lavoratori a sostegno della protesta del primo cittadino. “Mi sono vaccinato ieri, ho fatto la prima dose perché dovevo prendere il traghetto per andare in studio a Milano e svolgere la mia attività. Ho udienza il 20 e la mia assenza non sarà giustificata perché non ho il green pass. Io il vaccino l’ho fatto, aspetto il green pass però questo arriverà tra 15 giorni, quindi nel frattempo sono bloccato qui. Non potrò recarmi a lavoro. Per me sarà un grosso problema”, ha detto l’avvocato Pietro Ruggeri.
“Io sono fermo qui da dieci giorni, abito a Reggio Calabria. Ho fatto la prima dose, il mio super green pass dovrebbe arrivare tra quindici giorni. Intanto però, sono bloccato qui e non posso tornare a casa”, spiega un altro lavoratore che si è unito alla protesta.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA