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ROMA meglio di Milano, l’Italia meglio del nord Europa. Apple, dopo google e facebook, ha analizzato la mobilità dei cittadini nel periodo di “quarantena” da coronavirus e dai dati emerge che gli italiani sono stati più responsabili di inglesi e tedeschi. E i romani dei milanesi. Scorrendo il grafico reso disponibile da Apple, al 12 aprile in Italia gli spostamenti dei cittadini sono crollati dell’87%, in Gran Bretagna del 76%, negli Stati Uniti del 63%, Francia 82%, in Germania appena del 54%. In particolare, nel nostro Paese, gli spostamenti con i mezzi pubblici hanno registrato un crollo del 91%, quelli a piedi dell’89% e con la macchina dell’87%.
La diminuzione della mobilità è confermata anche a Milano (-88% in macchina; -91% a piedi) ma, nonostante l’emergenza e la crisi lombarda, Roma fa decisamente meglio (-90% in auto; -94% a piedi; -95% con i mezzi pubblici). La variazione negativa degli spostamenti in Italia è molto simile a quella della Spagna, altro Paese del Sud Europa particolarmente colpito dalla diffusione del Coronavirus: i dati, infatti, mostrano in discesa gli spostamenti in auto (-85%), a piedi (-90%) e con i mezzi pubblici (-90%). Confrontando le capitali, si scopre, però, che tra Roma e Madrid c’è un distacco di ben 7 punti percentuali per quanto riguarda gli spostamenti in auto, da -90% a -83%. Simili, invece, i dati sulla mobilità a piedi e con i mezzi pubblici, anche se di poco favorevoli ai cittadini romani: -91% e -93%.
La Francia, invece, alle voci spostamenti in auto, a piedi e con i mezzi pubblici, fa registrare rispettivamente -78%, -86%, -88% che, a Parigi, diventano -86%, -91%, -92%. Al 13 aprile, quindi, i dati italiani mostrano una variazione negativa maggiore, soprattutto, a livello nazionale, si nota la diminuzione dell’85% degli spostamenti in auto se confrontata con il -78% francese. Nel Regno Unito, invece, i grafici dimostrano che gli spostamenti in auto sono diminuiti del 70%, a cui si aggiungono quelli a piedi (-63%) e con i mezzi pubblici (-85%): in particolare, a Londra si registrano rispettivamente -73%, -77%, e -87%. Mettendo, invece, a fianco le informazioni sulla mobilità in Italia e in Germania la differenza è ancora più netta: -85% contro -46% per gli spostamenti in auto; -88% contro -46% per gli spostamenti a piedi; -90% contro -61% per gli spostamenti con i mezzi pubblici.
«Il sistema – spiega Apple – non associa i dati di mobilità all’ID Apple degli utenti, né registra la cronologia dei loro spostamenti. Il nuovo sito analizza i dati aggregati raccolti durante l’utilizzo dell’app Mappe per fornire i trend di mobilità per le principali città del mondo e di 63 Paesi e territori. Tali informazioni vengono generate contando il numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’app Mappe. I set di dati sono poi messi a confronto per riflettere la variazione del volume di persone che si spostano in auto, a piedi o con i mezzi pubblici nelle varie parti del mondo. La disponibilità dei dati per una particolare città o un dato Paese dipende da diversi fattori, fra cui un limite minimo di richieste giornaliere», conclude Apple.
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