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Il 12 aprile è la Giornata mondiale dell’Uomo nello spazio, istituita dal volo di Gagarin nel 1961, è stato il nostro primo incontro con il concetto di “spazio”, sognato e osservato per millenni. Dalla mitologia, all’utilizzo in tempi antichi, fino alle ultime scoperte astronomiche, il legame tra l’uomo e lo spazio trascende le culture e le scienze, è studio e intrattenimento e appassiona una sempre più larga fetta di giovani. Grazie a realtà come l’Associazione Menkalinan può contare su ciceroni del cielo, astrofili convinti, per comprendere e osservare i fenomeni del cielo. Angelo Mendicelli è uno di loro e ha voluto raccontarci meglio delle loro iniziative.
Complici le limitazioni del 2020, molti hanno ripreso a guardare con curiosità alla volta celeste. Cosa attira dello spazio ancora oggi?
La volta celeste ha sempre affascinato l’uomo, sin dalla notte dei tempi, sicché in tutte le culture del passato si trovano scritti che riportano uno studio accurato del moto ciclico degli astri utilizzato per lo più per pianificare le attività, di natura religiosa e politica e i cicli dell’agricoltura. Oggi lo studio degli astri consente di rispondere a molte domande che spaziano dalla composizione chimica dei pianeti del nostro sistema solare fino alla natura dei corpi che stanno oltre i confini della nostra galassia. Quello che attrae fondamentalmente dello spazio sono gli studi sulla natura, sulla struttura dell’universo attraverso cui si svelano i segreti più profondi sul suo funzionamento.
I vostri eventi sono organizzati perlopiù da giovani studenti, che in presenza e virtualmente mostrano grande interesse. Cosa incuriosisce di più i giovani quando si parla dell’osservazione del cielo?
Il Gruppo Astrofili Menkalinan è un’associazione culturale, che nasce nel 1991, grazie alla volontà di alcuni giovani studenti dell’Università della Calabria ed è aperta ancora oggi a tutti coloro manifestano l’interesse per l’osservazione della volta celeste. Il Gruppo è attivo da diversi anni e si propone di promuovere la divulgazione della cultura astronomica su tutto il territorio Calabrese, attraverso l’organizzazione di diverse iniziative di carattere culturale come seminari, serate divulgative e osservazioni della volta celesti. Durante gli eventi che svolgiamo, quello che più colpisce le persone al di là dell’età sono l’osservazione al telescopio e le storie del cielo a cavallo tra le varie culture. Molti sono incuriositi dai dettagli della superfice lunare, gli anelli di saturno, gli ammassi stellari. Ciò che interessa di più delle storie, invece, sono i racconti delle costellazioni della fascia zodiacale e come questi siano mutati nel tempo.
Quali sono gli eventi astronomici che più hanno attirato l’attenzione ultimamente?
In questo ultimo anno si sono verificati diversi eventi astronomici importanti di diversa importanza che hanno portato i media nazionali a concentrare loro attenzione su questa materia, come il passaggio della cometa C/2020 F3 (NEOWISE) visibile anche ad occhio nudo nelle prime sere d’estate.
E quali i miti che vengono narrati più spesso?
Nelle serate divulgative l’osservazione è guidata da un “cicerone del cielo” che, con l’auto di un laser astronomico, illustra le basi dell’orientamento notturno individuando la stella polare la costellazione dell’Orsa Maggiore o Cassiopea, per poi proseguire con le restanti raccontandone la mitologia che le lega da millenni e i concetti scientifici ad esse correlate.
Chi è nuovo alla materia, come può approcciarsi allo studio del cielo?
Spesso quello che suggeriamo alle persone che si avvicinano a questo mondo è l’acquisto di libri inerenti all’osservazione del cielo stellato in modo da iniziare a riconoscere le costellazioni presenti nella volta celeste. Suggeriamo anche l’utilizzo di software astronomici opensource sia per PC che per smartphone, oltre che a partecipare ai nostri eventi, per avere un primo approccio scientifico all’osservazione.
In quanto appassionati, di cosa si occupa l’associazione per avvicinare i giovani all’astronomia?
Da tempo organizziamo diverse tipologie di eventi che abbracciano un pubblico variegato che comprende bambini e adulti. Le diverse competenze di ciascuno noi sono messe a disposizione di tutti, durante e dopo gli eventi. Per coinvolgere di più i giovani, per due anni di seguito è stato organizzato lo Star Party nel comune di Malito, dove a titolo gratuito passiamo una intera nottata di osservazione e seminari.
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