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Per i giovani l’attesa delle vacanze estive è elettrizzante. I giorni che li separano dalla partenza sono centrati su un pensiero fisso.
E allora 400 di loro nei giorni scorsi devono aver recepito come una stangata il monito lanciato dal ministero degli Esteri, tramite l’Unità di Crisi: «Qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio sanitario: in molte isole greche, inclusa Corfù, la presenza di stranieri risultati positivi è significativa e sta comportando rallentamenti e difficoltà alle autorità sanitarie locali nel reperire alloggi adeguati nei Covid-hotel».
Il messaggio della Farnesina è diretto a una società che ha organizzato un viaggio in Grecia, con partenza venerdì scorso, di 400 ragazzi italiani. Un vero e proprio deterrente, quello dell’Unità di crisi, che alimenta gli scrupoli dei potenziali viaggiatori.
E che si somma a quello lanciato qualche giorno prima sempre dal ministero degli Esteri, il quale sottolineava genericamente che recarsi oltreconfine potrebbe implicare quarantene e altri disagi a causa del Covid.
CROLLO DELLE PRENOTAZIONI
Del resto si stagliano come moniti le vicende dei tanti giovani italiani confinati in albergo, da Malta a Dubai passando per la Grecia, a causa di focolai di positivi. Moniti che producono effetti. I dati della Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo) pubblicati la settimana scorsa parlano di un calo di prenotazioni nell’arco di sette giorni, del 50% sia per l’Italia sia per l’estero.
Un vero e proprio crollo, considerando che il numero di italiani che avevano optato per un viaggio all’estero era già esiguo: il 15% rispetto ai numeri pre-pandemia. Dunque una frenata riguarda anche le prenotazioni in Italia. Lo conferma a “Repubblica” Ivana Jelinic, presidente nazionale Fiavet: «L’elemento che inizia a preoccupare e che desta grande preoccupazione sono proprio le cancellazioni: da un lato per via di quello che sta succedendo all’estero, dall’altro perché le ipotesi di far diventare alcune Regioni gialle e il fatto che si stia alzando l’allerta sta spaventando le persone che preferiscono rinunciare alle vacanze».
FUGGIRE DALLA DEPRESSIONE
I giovani, ancora una volta, fanno le spese di un tale clima sfiduciato. Come abbiamo spesso rilevato dalle pagine di questo giornale, la fragile emotività dei ragazzi è stata letteralmente travolta dall’ondata pandemica e dalle misure messe in campo per arginarla. Confinamenti, locali chiusi, mancata socializzazione, didattica a distanza hanno rappresentato i grani di un fardello stretto attorno alla vitalità giovanile. Non stupisce, allora, che nonostante l’avviso della Farnesina, il tour operator che ha organizzato il viaggio in Grecia per 400 ragazzi abbia deciso di non cancellare il volo. I ragazzi, afferma un esponente del tour a “Il Resto del Carlino”, «hanno bisogno di fuggire dalla depressione».
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