Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
2 minuti per la letturaUna sintesi perfetta tra tradizione e innovazione. Dai cavalli di razza con il loro pubblico trasversale (pensiamo a Lillo e Greg, solo per fare un esempio) alle proposte più giovani nella conduzione, nel linguaggio “social” e soprattutto nella musica. È Rai Radio2 diretta da Paola Marchesini che continua le sue straordinarie performance negli ascolti e nel gradimento, con un nuovo sound di rete realizzato da Calcutta, con la diretta video di tutti i programmi su Rai Play e il canale Indie dedicato alla musica indipendente rock, alternative, trap e alla nuova scena pop italiana. «Rai Radio2 intercetta i gusti dei più giovani che cattura anche sui social rendendo fruibili contenuti extra, grandi interviste e live», ci racconta la direttrice Marchesini.
Tra le 28 trasmissioni settimanali e gli oltre 60 talent che si alternano ai microfoni di Via Asiago (e alle telecamere di Rai Play), c’è una delle coppie comiche più amate dal grande pubblico, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. Coppia nella vita e nel lavoro, Nuzzo & Di Biase conducono “Numeri Uni” affiancati da Mauro Casciari dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18, ovvero in una delle fasce di punta dei palinsesti radiofonici, esattamente a cavallo di quello che viene considerato il “drive-time” che segna il picco degli ascolti nel momento del rientro a casa dal lavoro della maggior parte degli italiani. «È un grande privilegio tenere compagnia a centinaia di miglia di persone – raccontano i due – soprattutto in questo momento così difficile. Sappiamo di dover alleviare lo stato d’animo delle persone e aiutarle a distrarsi e a staccare la spina dai problemi quotidiani e dall’incubo pandemia».
Nuzzo & Di Biase, quanto il vostro essere coppia nella vita entra nei microfoni della vostra trasmissione?
(Lei) «Tanto, ed è una fortuna. Perché conoscendoci così bene sappiamo dove poter andare a stimolare l’altro. A lavoro non ci risparmiamo, siamo capaci di essere un po’ perfidi provocandoci a vicenda, sapendo di poter generare una situazione comica. Conosciamo le nostre debolezze e ogni tanto ci giochiamo delle chicche assolute».
Ad esempio?
(Lei) «Dalle brutte figure che fa Corrado nella sfera più intima a certi momenti privati nei quali litighiamo per colpa sua…».
Siete un po’ Raimondo Vianello e Sandra Mondaini dell’etere.
(Lui) «Magari, non esageriamo, quelli sono due mostri sacri inarrivabili. Sono dei punti di riferimento e il meccanismo della dinamica di coppia ci fa ricorrere lì. Ma ci ritagliamo tanto spazio anche per la satira sociale, di costume, a pezzi comici di Maria nei quali io faccio da spalla e viceversa. Portiamo in radio tanto del nostro bagaglio da attori, e ci lasciamo andare anche al non-sense o all’assurdo».
Nonostante sia il mezzo di telecomunicazione più anziano, la radio gode sempre di ottima salute, è incredibile.
(Insieme) «La radio è un po’ come il cinema, un evergreen che non passerà mai di moda. È un modo per raccontare, per approfondire, per fare teatro e musica. La radio è tante cose insieme».
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