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Il concorso scuola a rilento per giovani e precari

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Ormai per abitudine o per meglio dire assuefazione al covid, abbiamo smesso di tenerci aggiornati prima sui contagi, poi sulla situazione sanitaria e le ipotetiche aperture di cui i media ci subissano di informazioni. Per quanto riguarda i concorsi pubblici bloccati dal mese di novembre non c’è stata invece la stessa attenzione mediatica. In particolare, il mondo scuola avrebbe dovuto assumere 77.863 docenti già dal 2021 attraverso il concorso bandito nel giugno del 2020.

Tantissimi aspiranti docenti e precari avrebbero dovuto svolgere le prove previste ma purtroppo da mesi la gran parte rimane “appesa” ad una data ipotizzata e sempre da destinarsi. I concorsi previsti sono quello straordinario per docenti che hanno avuto incarichi nelle scuole per almeno 3 anni, divisi tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, ed il concorso ordinario che invece è aperto ad aspiranti insegnanti in possesso di laurea e dei 24 crediti formativi nelle materie previste per l’insegnamento.

Oltre a questi concorsi più corposi si dovrebbe svolgere anche il concorso per l’abilitazione all’insegnamento dei docenti delle scuole secondarie. I posti disponibili per assumere i docenti erano in principio 61.863 che sono stati aumentati di 8000 unità sia per il concorso ordinario sia per quello straordinario grazie ai soldi stanziati dal governo per far ripartire il sistema scolastico. Un sistema che ancora non è chiaro quando ripartirà e precari che non si sa quando verranno assunti. Infatti dovranno prima essere completate le prove del concorso straordinario che erano state sospese nel dicembre scorso e che, salvo imprevisti, dovranno essere svolte dal 12 al 19 febbraio. Solo quando il concorso straordinario avrà termine potranno essere fissate le prove per il concorso ordinario. Si prevedono tempi di attesa lunghi ed estenuanti dovuti ai migliaia di partecipanti, i quali dovranno prima svolgere una prova preselettiva prevista nel caso in cui il numero per ogni regione superi di 4 volte i posti messi al bando.

Gli insegnanti che vinceranno il concorso straordinario dovrebbero essere assunti dal 1 settembre 2021 con retrodatazione giuridica a partire dal 1 settembre 2020, mentre per il concorso ordinario, nella migliore delle ipotesi, ci vorrà il 1 primo settembre 2022. Si presenta quindi una situazione stagnante che penalizza tutti e rallenta un sistema scolastico già messo sotto pressione dal covid-19. I posti vacanti in tutta Italia non sono stati occupati da nuovi docenti e tante sono le supplenze assegnate all’ultimo minuto anche per materie non attinenti alla propria classe di concorso. Infine i giovani che si sono laureati nella sessione autunnale e in questi ultimi mesi non potranno partecipare al concorso ordinario perché non è stata prevista una riapertura del bando.


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