X
<
>

Enrico Letta

Share
1 minuto per la lettura

La Repubblica, a firma di Stefano Folli, detta la linea al Pd: “Se il Pd assumesse con decisione la leadership morale del movimento pro-Draghi, avrebbe una bandiera più credibile del campo largo. E sarebbe competitivo con Giorgia Meloni”. In verità sarebbe il momento di difendere il povero Mario Draghi da siffatte prospettive. A seguire questo ragionamento, infatti, nell’evocare certe leadership morali, il nostro si troverebbe a essere una sottomarca di Mario Monti. E sarebbe un dramma per lui. Eppure di Romano Prodi, una vera tragedia quindi ma, su tutto – visto che il Pd manco fino a pochi mesi fa indicava nel capo politico del M5S il “garante del cambiamento”, “l’unico vero nome per Palazzo Chigi” – tra asole e bottoni a Draghi toccherebbe incarnare l’epifania da sempre attesa dalla sinistra, far da Papa Straniero, praticamente prendere il posto nella peggiore delle ipotesi di un Jovanotti, di una Carola Rackete o di una Chiara Ferragni mentre, nella migliore, essere un surrogato del Conte di cui sopra. Con tanto di Maurizio Bettini al seguito. E sarebbe viva farsa.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE