Silvio Berlusconi
1 minuto per la letturaNato dunque il tredicesimo nipote di Silvio Berlusconi. La terza generazione del Cavaliere entro fino anno arriverà all’allegro numero di quattordici, la mappa dei piccoli eredi di Nonno Silvio è ormai ben vasta e a questo punto tanto vale dedicarsi ad altro fruttuoso nepotismo. Il prossimo 3 agosto comincia il semestre bianco, ovvero il periodo in cui non sarà più possibile sciogliere le Camere in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato e perciò – se tanto ci dà tanto – tra deputati e senatori Zio Silvio potrà ben reclutare tanti nuovi nipoti. E così salire dove si merita di stare: al Colle, al Colle!
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA
Vorrei fare i complimenti al QS anche se mi sfugge il perché manchi la Puglia e la Sicilia dalla cronaca comunque ben strutturato , mi fregio di essere l’Opinion Maker del pubblico.
Auguri, andando verso agosto diremo che Draghi 🐉 se volesse continuare il suo percorso in Repubblica italiana non può fare a meno di Silvio Berlusconi è questo un buon riconoscimento per il Cav. solo se si verificasse la seguente condizione alla PDR una donna Cartabia (indico il nome ma non è detto che lo sia) Draghi 🐉 potrebbe continuare con il premierato con l’appoggio incondizionato di Berlusconi in attesa di una riforma che preveda l’elezione diretta del PDR da parte del popolo. Questo è il sogno tuttavia, anche Berlusconi dovrà rinunciare a qualcosa che tutto sommato a poca importanza, all’imitazione.