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Carmelo Bene

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Il 31 luglio del 1981, dunque quarant’anni fa, dalla Torre degli Asinelli, a Bologna, Carmelo Bene dettava all’eterno la sua Lectura Dantis. Un evento nell’accadimento del mondo fu quel suo versare phonè a Madonna Folla, quel suo sciogliere i velami de’ li versi strani in un concerto dedicato ai morti dell’orrenda strage alla Stazione di Bologna affinché la poesia li rendesse vivi e quindi liberi dall’oblio delle cerimonie. E con lui c’era Rino Maenza, il produttore che fu l’artefice di questo immacolato capitolo di verità del linguaggio, di cammino del linguaggio nel Canto, di luce – infine – fatta linguaggio, ovvero suono di vivo sole.


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