Il regista Giovanni Veronesi
Un’intervista a Giovanni Veronesi – sul Corriere della Sera, a firma di Elvira Serra – come una pagina del libro Cuore. Nel racconto di una carriera c’è il dettaglio dell’uomo buono che è Veronesi, uno che fa della gratitudine un saldo di gioia e pietas. Dell’attore Francesco Nuti, smarrito nella malattia senza ritorno, il regista dice: “Senza di lui non sarei riuscito a fare il mio mestiere”. Va a trovarlo in clinica, convinto che lui capisca: “Non sono sicuro ma la speranza è talmente tanta che esco sempre soddisfatto; e poi lui sorride, mi guarda, alle volte spero che non capisca perché ho paura che possa soffrirne”. Sorride, guarda. Ecco il dettaglio.
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