X
<
>

Enrico Letta

Share
1 minuto per la lettura

Enrico Letta che una ne fa e cento ne pensa ci costringe – pietosamente – a una domanda. Dal voto ai sedicenni allo ius soli – tra le urgenze richieste secondo lui dal proletariato democratico – quindi il Ddl Zan fino al black lives matter obbligatorio per la Nazionale di calcio non c’è moda che gli sfugga. La domanda che ci impone il mite Enrico – succedaneo di Nicola Zingaretti qual è alla guida del Pd – è solo una: quando lo chiamerà, suo zio – Gianni Letta, vero genio di finezza politica – per dirgli di lasciar perdere? Giusto per scongiurare il teorema Maccari: “Non quando li prende/ma quando li rende/Parigi ci offende”.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE