Salvatore Silvano Nigro
Siccome è purtroppo ovvio dire di molti titoli “inutile leggerlo, è tempo perso”, di “Una spia tra le righe” – al contrario – si dirà l’esatto opposto: non s’è ancora letto ma sarà di certo un capolavoro. Eccolo, è l’ultimo libro di Salvatore Silvano Nigro, edizioni Sellerio, ed è di certo una meraviglia perché l’autore – raffinato critico della letteratura, autorità suprema in tema di lingua italiana – non ha mai sbagliato un colpo. “Il principe fulvo”, “La funesta docilità”, “La tabacchiera di don Lisander”, il sublime “L’orologio di Pontormo” fino a “La funesta docilità” sono la fabbrica del ragionamento (che è il necessarissimo sale della poesia).
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