Giuseppe Conte
Due fatti politici importanti vanno dunque in archivio. Col governo gialloverde, il primo di Giuseppe Conte, la Lega cresce a discapito dell’alleato M5S; col governo giallorosso, invece, è l’alleato Pd a ritrovarsi grillizzato senza avanzare nei sondaggi, anzi, rinuncia alla propria vocazione maggioritaria per poi indicare nel Conte Bis il loro reggi-Ulivo, una specie di Romano Prodi, prossimo leader del progressismo italiano. Direte: ma ancora non è stato proclamato tale. Giusto: ancora per il disbrigo degli affari correnti Conte è il nostro Churchill, non il loro Prodi. Ma lo diventerà.
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