Il premier Giuseppe Conte
1 minuto per la letturaVOLTA che vai, comunismo che trovi. L’Ottocento è di Marx, il Novecento è di Lenin e questo Millennio è tutto di Giuseppe Conte. Dalla Bolognina di Achille Occhetto al GiEffe di Palazzo Chigi, la storia del comunismo è l’eterno presente. Il centralismo democratico di ieri vive nell’onnipotenza del Deep state, il Corriere della Sera è ormai l’Unità mentre la Pravda d’Oltrecortina è l’Avvenire d’Oltretevere. Lo stato guida di ieri, la Russia, è il nemico di oggi mentre la Casa Bianca è lo squillante faro. E i soviet di ieri – manco a dirlo – sono oggi tutti a Bruxelles. Svolta che vai, comunismo che resta.
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