X
<
>

Luca Palamara

Share
1 minuto per la lettura

Il Capitano Ultimo, l’ufficiale dei carabinieri che arrestò Totò Rina, è anche un personaggio pubblico. Meglio ancora: è un beniamino della gente, ha anche una sua visibilità nei social e giusto su Twitter, a proposito della vicenda Palamara – il magistrato al centro del caso Procure – s’è chiesto: “Ma questi ceffi perché non hanno paura di essere calpestati da una folla inferocita? Ci considerano così inermi? Così manipolabili?”. Ebbene, sì. Non solo ci considerano disarmati e controllabili, lo siamo anche: mansueti e cornuti. Insomma, il famoso popolo bue.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE