TUTTI dicono i love you a Giuseppi. Lo dicono i bimbi e, soprattutto le bimbe. C’è questo gran fiorire di fan intorno al presidente del Consiglio. Come Scavolini – o come la Cuccarini – Conte è ormai il più amato dagli italiani. Ha perfino tolto la pochette, rifugge dal favore delle tenebre e ogni giorno – sempre di più – raggranella consensi a colpi di DPCM. Chiusi tra le quattro mura di casa propria i cittadini – pur reclusi, prossimi a schiattare di fame – lo amano. Non c’è politologia in questo mistero. È la psiche: il rapito s’innamora del proprio rapitore. Si chiama Sindrome di Stoccolma.
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Più che Conte ci ha sequestrati il covid. Ma alcuni hanno bisogno di materializzare il nemico.