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I CANI che godono della libertà di passeggiata in tempi come questi, tutti di distanziamento sociale, accendono nei bipedi urbani un’invidia assoluta. Beati, dunque, sono gli umani che possono godersi la primavera portando a spasso il proprio quadrupede al guinzaglio. Ma chi trasgredisce – perso per strada, sprovvisto di cucciolo e dunque nemico della sicurezza nazionale – all’altolà della forza pubblica altra dichiarazione non potrà fare, che questa: “Sono io il cane di me stesso!”
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Pero chi va a spasso senza motivo superando gli 800 metri permessi,perché lo fa?Io dovrei uscire,almeno per sgonfiare i piedi gonfi con edemi.Faccio quattro passi sotto casa:adeguatevi!