Carlo Calenda a Milano durante la manifestazione di Matteo Salvini
1 minuto per la letturaC’è un fatto meritevole di restare nella memoria di questa campagna elettorale così odiosa, così schifosa: Carlo Calenda – uno dei leader della sinistra – che si presenta a piazza Duomo, a Milano, e se ne va al comizio di Matteo Salvini.
Vi arriva e non solo conferma la cifra sua, tutta di eleganza, ma giunge nel bel mezzo della folla sovranista e populista.
Ecco che nell’Italia delle taverne e degli strilli, tutta quella gente – da sempre schifata dal mainstream che ha ripugnanza della “pancia del paese” – lo accoglie invece con sincera cordialità. Una cosa così – al contrario – un leader leghista accolto al comizio del Pd, un Lorenzo Fontana che va sotto al palco di Nicola Zingaretti, non succederà mai. Sarebbe cacciato via. Ed è sempre questione di prospettiva: quel che è Geneviève a sinistra, sarà sempre e solo una Genoveffa a destra.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA