X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

Il Pd mette nel simbolo la scritta “Siamo europei” e Massimo Cacciari se ne dispera: “Un disastro”. Il filosofo, intervistato da Panorama, giustamente dice – “Fossi Salvini metterei subito Siamo italiani” – e Carlo Calenda, il capo degli euro post-comunisti, lo accusa di “Ego in servizio permanente effettivo”.

Calenda, bue che dice cornuto all’asino, parla a se stesso mentre Cacciari – da filosofo – capisce dove la sinistra va a sbattere. Al solito: europei liberal in guerra contro italiani populisti. E dunque ricchi contro pezzenti (aggiornando Ennio Flaiano: “Purtroppo non sono europeo, non posso permettermelo”).


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE