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Mario Orfeo

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È stato direttore del Tg2, poi del Tg1. In seguito è stato prescelto per ricoprire la carica di direttore generale di Viale Mazzini. Ora – salvo sorprese dell’ultim’ora – dovrebbe essere designato per la direzione del Tg3. Mario Orfeo dal cda Rai di domani potrebbe avere il via libera per tornare in auge e chiudere il cerchio delle direzioni dopo qualche mese di “riposo forzato”. La sua nomina è stata contrastata a lungo dai Cinquestelle ma ora sembra proprio che si sia trovata la quadra.

I pentastellati conserveranno le due cariche più importanti: quella dell’ad con Fabrizio Salini e l’altra del Tg1 con Giuseppe Carboni. Al Pd oltre alle già acquisite direzioni di Rai1 e dell’Intrattenimento della prima serata nelle tre reti generaliste, andate entrambe a Stefano Coletta, andrà la responsabilità dell’Approfondimento (i talk show politici). Il prescelto sembra essere Antonio Di Bella che lascerà a Giuseppina Paterniti la guida di RaiNews.

Antonio Di Bella è uno dei direttori più rispettati e validi di Saxa Rubra. Prima di dirigere RaiNews è stato corrispondente a New York, direttore del Tg3 e di Rai3. Si è parlato di lui spesso anche per il Tg1.

La quarta nomina che dovrebbe uscire dal cda di domani è quella di Marcello Ciannamea alla direzione Distribuzione, che comprende anche il Coordinamento Palinsesti, carica già in suo possesso. La Lega di Salvini conserverà la direzione della TgR, la testata regionale molto ambita dai partiti. Il Pd – tanto per fare un nome – l’avrebbe voluta per darla o alla Paterniti o ad Andrea Montanari (ex Giornale radio e Tg1). Ma l’ad Salini ha bisogno dei voti della Lega in cda e quindi non sposterà Alessandro Casarin dalla direzione della TgR. Aggiungerà probabilmente un altro condirettore voluto dal Pd (Fontana). L’altro è Roberto Pacchetti in quota Lega.


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