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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita in Norvegia

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si muove all’estero e lavora di diplomazia per evitare l’isolamento dell’Italia

Sergio Mattarella è preoccupato per gli attacchi della Francia e per le dinamiche che potrebbero instaurarsi nei rapporti tra i due Stati. Ma non solo. L’Italia rischia l’isolamento in Europa in uno dei momenti più delicati della sua storia, dice chi ha avuto modo di sondare gli umori del Colle: «Ci sono in ballo i soldi del Pnrr e la riforma del Patto di stabilità».

Insomma, sarebbe un guaio grosso per l’Italia farsi nemici in giro per l’Europa proprio adesso che si stanno per chiudere i giochi che contano. Soprattutto se questi “nemici” sono molto potenti e influenti, in grado cioè di orientare le decisioni di Bruxelles.

MATTARELLA LAVORA PER EVITARE L’ISOLAMENTO: LA VISITA IN FRANCIA

Per questo, Sergio Mattarella potrebbe essere ai primi di giugno a Parigi. Un modo per rilanciare il Patto del Quirinale, finora mai veramente attuato dai governi di Roma e Parigi. Ma anche per dare una mano al Paese, facendo da scudo in una fase tanto delicata al governo Meloni. A quanto si apprende, infatti il presidente della Repubblica è stato invitato dal Louvre, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, a una pre-inaugurazione della mostra “Naples a Paris”.

“Le Louvre invite le musée de Capodimonte” è in programma dal 7 giugno 2023 al gennaio 2024 nell’Ala Denon, Salon Carré e Grande Gallerie. Una sessantina dei più grandi capolavori del museo napoletano saranno quindi esposti in tre diverse zone del Louvre. Gli uffici dei due presidenti stanno cercando di concordare l’agenda per un appuntamento di grande valenza culturale e politica. Un modo per tentare di rasserenare i rapporti tra le due nazioni alla luce delle polemiche degli ultimi giorni.

MATTARELLA LAVORA PER EVITARE L’ISOLAMENTO: LA VISITA IN NORVEGIA

Guerra in Ucraina ed energia sono invece gli snodi cruciali della visita di Stato che Mattarella compirà fino a venerdì in Norvegia. Una visita rimasta in sospeso fino all’ultimo per l’improvviso ricovero dell’anziano re, Harald V, avvenuto lunedì. Ma il cerimoniale reale non prevede stop e a sostituire il re sarà il principe ereditario che, insieme alla madre, la regina Sonja, e alla moglie, la principessa Mette-Marit, accoglierà il presidente della Repubblica e la figlia Laura a palazzo reale per un colloquio che si svolgerà in mattinata e per la cena di Stato in serata.

«Rivolgerò al principe e alla regina gli auguri più fervidi per il re indisposto in questi giorni» ha detto Mattarella incontrando una rappresentanza degli oltre 9.000 italiani che vivono nel Paese scandinavo. Dopo l’incontro con i reali e con il presidente del Parlamento, il capo dello Stato, accompagnato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, avrà un colloquio con il primo ministro Jonas Gahr Stre. La Norvegia, Paese fondatore Nato e produttore di gas e petrolio, ha risposto a tambur battente, un anno fa, alla richiesta della Ue di aumentare la produzione per sostituire la produzione russa.

LA COLLABORAZIONE SULL’ENERGIA ALTERNATIVA

Un allineamento ai Paesi occidentali che non deve stupire da parte di un Paese che ha da sempre un dialogo difficile con il vicino russo. Non a caso Oslo è stata tra i supporter della decisione di Finlandia e Svezia di aderire all’Alleanza atlantica, con il disegno strategico di avere un posizionamento di difesa comune di tutta la penisola scandinava. Ma la Norvegia, che ha il fondo sovrano più ricco del mondo, dopo la guerra in Ucraina è anche divenuto il primo produttore di energia per i Paesi Ue. Una condizione che non le impedisce di sviluppare la ricerca sul fronte delle energie alternative.

Proprio questo sarà il focus della ultima giornata di Mattarella, che venerdì si sposterà nel nord, a Trondheim, sede del principale politecnico scandinavo, per partecipare alla conferenza italo-norvegese “Greening the Future”.
I due Paesi collaborano da tempo sia a livello scientifico che imprenditoriale (Eni è presente in quanto azionista di Var Energi) sia sul fronte delle fonti tradizionali che su quello delle fonti rinnovabili e il parallelo tra Mare del Nord e Mediterraneo centrale come hub per l’industria green sarà il tema al centro degli interventi che saranno aperti dal principe Haakon e chiusi dal presidente Mattarella.


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