Papa Francesco
2 minuti per la letturaPapa Francesco al termine del Regina Coeli ha invocato la pace per la “martoriata Ucraina” ricordando l’accordo di Belfast
ROMA – «Perseveriamo nell’invocare il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per la cara e martoriata Ucraina».
Con queste parole Papa Francesco, dopo il Regina Coeli in piazza San Pietro, si è rivolto alla folla di fedeli presente in piazza. Poi, il Santo Padre ha ricordato anche come «oggi ricorre il venticinquesimo anniversario del cosiddetto ‘Accordo del Venerdì Santo o di Belfast’». Un accordo importante in quanto ha «messo fine alle violenze che, per decenni, avevano turbato l’Irlanda del Nord». Proprio ricordando quell’atto, un punto di svolta per le tensioni in Irlanda, il Papa ha aggiunto «con spirito riconoscente, prego il Dio della pace che quanto ottenuto in quel passaggio storico si possa consolidare a beneficio di tutti gli uomini e le donne dell’Isola d’Irlanda».
PAPA FRANCESCO INVOCA LA PACE RICORDANDO L’ACCORDO DI BELFAST
Nel corso della celebrazione, il Papa ha sottolineato come «quando noi annunciamo il Signore, il Signore viene a noi. A volte pensiamo che il modo per stare vicini a Dio sia quello di tenerlo ben stretto a noi perché poi, se ci esponiamo e ci mettiamo a parlarne, arrivano giudizi, critiche, magari non sappiamo rispondere a certe domande o provocazioni. Allora è meglio non parlarne e chiudersi: no, questo non è buono. Invece il Signore viene mentre lo si annuncia. Gesù si incontra testimoniandolo».
Quindi, Francesco evidenzia come «annunciare è una cosa, fare propaganda e proselitismo è un’altra. Il cristiano annuncia, chi ha altri scopi fa proselitismo e questo non va. Ogni volta che lo annunciamo, il Signore viene incontro a noi. Lui viene con rispetto e amore, come il dono più bello da condividere. Gesù dimora di più in noi ogni volta che noi lo annunciamo».
In collaborazione con Italpress
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