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Ursula von der Leyen

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Ursula Von Der Leyen confermata presidente della Commissione Europea con 401 preferenze, determinanti i voti dei Verdi


STRASBURGO (FRANCIA) – Con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle il Parlamento europeo ha riconfermato Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. La maggioranza richiesta era di 360 voti. I votanti sono stati 707.
“Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me”, ha scritto von der Leyen su X dopo la rielezione. I Verdi sono risultati decisivi: la maggioranza era di 360, von der Leyen ha preso 401 voti. Il voto è segreto, ma i Verdi hanno dichiarato pubblicamente il loro appoggio. Assumendo che l’abbiano votata 48 Verdi (i 5 francesi potrebbero non averla appoggiata, poiché erano la delegazione più dubbiosa), senza i voti degli ecologisti von der Leyen non avrebbe ottenuto la rielezione, perché avrebbe avuto 353 voti, sette in meno del necessario.

La rielezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea «è un omaggio alla sua ferma leadership e all’incrollabile rispetto dei valori in tempi di incertezza: l’Europa è pronta e forte». Lo ha scritto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sul suo profilo di X.

Nelle prossime settimane Ursula von der Leyen chiederà agli Stati membri di proporre due candidati per i portafogli della Commissione. Lo ha annunciato la stessa presidente subito dopo la sua rielezione. “Come la volta precedente, scriverò una lettera chiedendo di proporre un uomo e una donna come candidati. Unica eccezione, come la volta scorsa, quando un Commissario uscente rimarrà al suo posto», ha concluso.

“Non dimenticherò mai – aveva detto Von Der Layen prima di essere confermata presidente della Commissione europea – le ultime parole di Davide Sassoli che chiedeva un’Europa più unita. Questo Parlamento comprende il peso storico questo momento”. “Sono convinta che l’Europa, un’Europa forte, può essere all’altezza della sfida. Ed è per questo – aveva proseguito Von Der Layen – che oggi chiedo la vostra fiducia. Perché, proprio come voi, sono entrata in politica per fare la differenza per tutta la società. Per consegnare risultati alla generazione dei miei figli e nipoti, come hanno fatto quelli che ci hanno preceduto”.
“Sono convinta – ha aggiunto – che la versione dell’Europa” che esiste “dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con tutte le sue imperfezioni e disuguaglianze, sia ancora la migliore versione esistita nella storia. Non starò mai a guardare mentre viene fatta a pezzi dall’interno o dal di fuori. Non permetterò mai che venga accettata l’estrema polarizzazione delle nostre società. E non potrò mai accettare che demagoghi ed estremisti distruggano il nostro stile di vita europeo. E oggi sono qui pronta a condurre questa lotta, con tutte le forze democratiche presenti in quest’Aula”.

Dopo l’elezione Von Der Layen ha aggiunto di essere “molto grata alla piattaforma, Ppe, Renew e S&D. Ma sono molto grata anche ai Verdi, è un buon segno che abbiano deciso, alla fine, di sostenermi. Con loro abbiamo avuto degli intensi scambi su tutti i soggetti. Ed è stato un buon segno – ha concluso – che alla fine si siano convinti e mi abbiano appoggiato”.
A un giornalista che chiedeva se ora intenda lavorare per i prossimi cinque anni con i gruppi della «grande coalizione europeista» che le hanno garantito la maggioranza assoluta al Parlamento europeo, von der Leyen ha risposto: «Lavorerò al meglio e quanto più intensamente possibile con le forze politiche che mi hanno sostenuto, le forze pro Europa, pro Ucraina e pro stato di diritto».


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