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Un gasdotto

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I PREZZI del gas volano ad Amsterdam dopo che Gazprom venerdì ha annunciato lo stop alle forniture verso l’Europa mentre la Ue cerca di mettere un tetto al valore della materia prima. I futures con scadenza ottobre 2022 hanno toccato rialzi fino al 35% che li ha riportati vicino al massimo di  345 euro. Alla fine si è assestato a 264 euro (+23,4%).  La settimana scorsa i prezzi erano invece scesi del 37% dopo l’annuncio che la Ue aveva accolto la proposta italiana di mettere un tetto a 110 euro. La differenza verrebbe fiscalizzata attraverso l’emissione di eurobond.  

È IL DOLLARO IL NUOVO “BENE RIFUGIO”

Le difficoltà di trovare un accordo hanno provocato la caduta  generalizzata dei mercati:  Milano perde il 2%,  Francoforte il 2,1%, Parigi l’1%. Wall Street ieri era chiusa.   In controtendenza  Londra: +0,1%.  Dopo settimane di scontri dai toni anche aspri, Liz Truss,  ministra degli Esteri  di Boris Johnson ne ha preso il posto come  primo ministro. Truss, 47 anni, nel giro di una settimana  presenterà  un piano per contenere i rincari energetici.  

La paura che l’Europa debba affrontare un inverno al freddo per la mancanza del  gas russo, che fino al 2021 incideva per il 40% circa per l’Italia, sta mettendo di nuovo sotto pressione l’euro. La moneta unica  ha perso fino allo 0,76%, a 0,9881 sul dollaro  portandosi ai minimi di vent’anni.  L’indice della moneta  statunitense, che misura la forza del biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute, ha toccato un nuovo massimo salendo fino a quota 110,25, Il dollaro, in questo momento, sostituisce l’oro come bene rifugio.

«L’euro ha davanti una strada di ribassi perché deve scontare il taglio a tempo indeterminato della fornitura di gas in Russia –  ha detto Rodrigo Catril, uno strategist sulle valute della National Australia Bank – Niente gas significa niente crescita in una fase in cui la Bce è aggressiva». I ministri europei dell’energia sono pronti a discutere proposte considerate anche radicali per frenare i valori energetici  quando si riuniranno in un meeting ad hoc venerdì 9 settembre, compreso un tetto al prezzo del gas e la sospensione delle negoziazioni dei derivati.

«Data la mancanza di gas, non si può escludere una riduzione obbligatoria dei consumi per le industrie non essenziali o addirittura una chiusura del gas a rotazione (rolling gasout) questo inverno. a seconda del tempo» hanno scritto gli analisti di JP Morgan. I prezzi in Europa potrebbero avvicinarsi ai massimi di agosto (oltre i 300 euro) dopo la mossa della Russia, dicono gli esperti di Goldman Sachs.

FARI PUNTATI SULLA BCE

Ora gli occhi sono puntati sulla Bce che si riunisce giovedì. Le previsioni parlano di un aumento dello 0,75%. Una bella sfida per la governatrice Christine Lagarde: gestire il duplice problema di un’inflazione elevata e di un’imminente recessione.

«A un certo punto i mercati potrebbero iniziare a chiedersi quanta inflazione sono disposte a tollerare le banche centrali se le economie scivolano in recessione – ha commentato Su-Lin Ong, strategist sul reddito fisso alla Royal Bank of Canada – Una crescita debole o la recessione e un mercato del lavoro più debole sono in definitiva il prezzo da pagare in questa situazione, ma valori dell’energia elevati per lungo tempo potrebbero temperare la misura in cui la Bce si muoverà sia questa settimana che più avanti». Gli analisti di Goldman Sachs, guidati da Kamakshya Trivedi, hanno deciso di tagliare le previsioni sull’euro a 97 centesimi nei prossimi tre mesi dai precedenti 99 centesimi. Lo hanno scritto in una nota venerdì prima dell’annuncio dei vari pacchetti di aiuti messi in campo nel fine settimana dalla Germania e da altri Paesi europei. Gli esperti americani credono che l’euro rimarrà al di sotto della parità con il dollaro oltre il periodo di sei mesi. In precedenza prevedevano un recupero a 1,02 dollari A indicare la gravità del problema, la Germania ha svelato domenica un piano di soccorso a tutela delle imprese del valore di circa 65 miliardi di euro mentre la Finlandia ha affermato che stabilizzerà il mercato elettrico con un programma da 10 miliardi. Sabato la Svezia ha annunciato 23 miliardi di euro di rete di protezione di emergenza per i suoi servizi pubblici mentre cerca di evitare una crisi finanziaria più ampia. Il governo tedesco ha quindi approvato un nuovo piano di aiuti per spingere il potere d’acquisto e venire incontro alle imprese in un contesto di alta inflazione. Nel documento, redatto dopo settimane di discussioni tra i tre partiti della coalizione del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, si legge che «a causa del rapido aumento dei prezzi dell’energia, sono necessari aiuti rapidi e proporzionati ai cittadini e alle imprese».


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Alessandro Chiappetta

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