Rula Jebreal
1 minuto per la letturaROMA – «Le mie parole al festival di Sanremo e il mio impegno per la parità e l’inclusione sono principi morali che guidano la mia vita. Non sono solo parole, sono scelte! La sottorappresentazione femminile nei media italiani è parte centrale del problema».
Con questo tweet Rula Jebreal, giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana, ha annunciato la sua decisione di non partecipare alla puntata di Propaganda Live di ieri sera, in cui era prevista tra gli ospiti.
«Un episodio particolarmente spiacevole – ha commentato in apertura di puntata il conduttore Diego Bianchi, in arte Zoro – perché avevamo chiamato Rula Jebreal non perché donna, ma perché, data la sua storia e le sue competenze internazionali, ci era sembrata la persona migliore. La scelta dei nostri ospiti non è mai neutra».
«La cosa che mi dispiace – ha proseguito un Diego Bianchi particolarmente scosso – è che non avremo una donna a parlare e che non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quel pensiero che volevamo condividere. Sorprende che siamo diventati noi la notizia. Dispiace molto, si vede che Rula Jebreal non conosce la nostra trasmissione: spero che la veda».
Non poche polemiche sono sorte dal rifiuto di Jebreal, che oggi ha affidato a Twitter una replica sul tema del rapporto tra competenza e rappresentanza di genere tirato in ballo da Zoro: «Il problema di sottorappresentanza delle donne, in politica e nei media, segnala che la competenza non basta….Salvo pensare che gli uomini siamo statisticamente più competenti».
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