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L'attore Toni Servillo

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Ha inizio oggi l’edizione 78 della Mostra del Cinema di Venezia, una delle più importanti di sempre, perché dovrà coincidere con il ritorno alla normalità e con la ripresa del mercato che ruota attorno alla sala ancora fortemente in affanno. 

Un’edizione caratterizzata da una pioggia di ottimi film, italiani ed internazionali, e con una forte trazione napoletana: sono partenopei i film di Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio) e Mario Martone (Qui rido io), entrambi in concorso; è vesuviana la madrina Serena Rossi che aprirà e chiuderà la Mostra, sono ambientati a Napoli e in Campania alcuni dei film più attesi presenti anche nelle sezioni collaterali, come Il Silenzio Grande di Alessandro Gassmann, tratto dall’omonima pièce teatrale di Maurizio De Giovanni, e Il Bambino Nascosto di Roberto Andò, con Silvio Orlando nel ruolo di un professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Per rimanere nel Mezzogiorno, va detto che altri due film italiani in concorso (sono cinque in tutto) sono stati girati in Calabria (Freaks Out di Gabriele Mainetti e Il Buco di Michelangelo Frammartino) e che il grande favorito America Latina dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo è ambientato a Latina (come spiega il titolo), a Sud di Roma.

 Ed ora veniamo al resto del programma. Un’edizione che si aprirà con i premi alla carriera al nostro Roberto Benigni e alla californiana Jamie Lee Curtis, e che avrà l’onere di lanciare anteprime mondiali di grande appeal attese da oltre un anno, come Dune di Denis Villeneuve remake dell’omonimo fantasy diretto da David Lynch o Spencer, il biopic di Pablo Larraín su Lady Diana, interpretata da Kristen Stewart, incentrato sulle tormentate settimane in cui decise di separarsi dal marito Carlo.

Altro atteso film in concorso, che aprirà oggi le proiezioni in Laguna, sarà Madres Paralelas dello spagnolo Pedro Almodóvar, mentre segna un gradito ritorno Jane Campion con il western The Power of The Dog interpretato da Benedict Cumberbatch e Kristen Dunst.

Le due star più acclamate saranno rispettivamente Toni Servillo e Oscar Isaac, entrambi mattatori con tre film invitati (due film e una serie nel caso dell’attore di origine guatemalteca). Servillo – con i film di Sorrentino, Martone e Di Costanzo, Ariaferma – ha così l’occasione di riprendersi lo scettro di attore dell’anno detenuto da Pierfrancesco Favino, l’ultimo interprete ad aggiudicarsi la Coppa Volpi (per il film Padrenostro di Claudio Noce) nonché vincitore di David e Nastri per i recenti Hammamet e Il Traditore.

Oscar Isaac

Sarà invece consacrato, una volte per tutte, proprio da questa edizione della Mostra il talento di Oscar Isaac, affascinante 42enne dai tratti olivastri del Centroamerica emerso alle cronache per ruoli sempre più interessanti fino all’exploit dei giorni nostri, con tre titoli in programma, l’ammaliante psicothriller Il Collezionista di Carte (da domani in sala) di Paul Schrader, il sopracitato Dune e la miniserie Scene da un Matrimonio remake del capolavoro di Ingmar Bergman che vedremo a fine mese su Sky.

Verrà presentato fuori concorso The Last Duel, penultimo film del maestro del cinema Ridley Scott (Blade Runner, Alien, Il Gladiatore) che ha infiammato l’estate con le riprese italiane del suo ultimo lavoro, House of Gucci, che vedremo a Natale, con un cast stellare tra cui Lady Gaga, Adam Driver e Al Pacino.

Rigidissime le precauzioni e le misure antiCovid anche quest’anno. Per assistere alle proiezioni (e alle conferenze stampa per i giornalisti accreditati da tutto il mondo) sarà obbligatorio prenotarsi online, con accesso in sala solo per i possessori di Green Pass o tampone negativo realizzato fino a 24 ore prima, con le mascherine che dovranno essere indossate non solo durante la proiezione ma anche all’aperto, in tutte le aree del Lido di Venezia adiacenti i luoghi del festival. Le star sfileranno solo a beneficio dei fotografi, con una palizzata che vieterà a fan e curiosi di poter accalcarsi per chiedere selfie e autografi.

Sull’importanza della Mostra di Venezia nell’economia del ritorno in sala degli spettatori ha scritto per Il Quotidiano del Sud, nell’inserto “LunediFilm” uscito l’altro ieri, Domenico Dinoia, presidente Fice – Federazione Italiana Cinema D’Essai: «Anche lo scorso anno la Mostra veneziana aveva dato un grosso contributo al rilancio del cinema in sala trainando il box-office prima della nuova chiusura avvenuta a fine ottobre. Ora l’auspicio è che tutti gli addetti ai lavori sappiano affrontare questa nuova opportunità, con consapevolezza, con forme di promozione e comunicazione adeguate ai tempi per rilanciare un settore fortemente penalizzato dalla pandemia».

Per tutti gli appassionati la copertura del festival sarà garantita da Rai Movie che trasmetterà ogni giorno in seconda serata “Venezia Daily” con la cronaca della giornata, mentre sullo stesso canale e su Rai Play spazio ad una ricca selezione di film d’autore presentati nel corso degli anni alla Biennale.


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