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Luciana Lamorgese

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ROMA – «Il denaro illecito rappresenta la protervia delle organizzazioni criminali, l’istituzione del reato di associazione criminale di stampo mafioso è stata molto rilevante, queste modifiche normative hanno poi avuto un seguito dopo il 1992, dopo l’eccidio di Capaci, che ha determinato uno scatto della società civile: non accettare quella violenza inaudita».

Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo dal palco del Foro Italico, a Palermo, nel corso della commemorazione della strage di Capaci, nel 30esimo anniversario.

«Si è compreso che la posta era altissima, si stava parlando di tutelare le libertà dei cittadini. La scossa sociale ha dato la forza allo Stato di andare avanti, come prima cosa con l’istituzione della Dia».

«Sconfiggere la mafia è possibile, è difficile ribellarsi ma bisogna sconfiggere quella mentalità, quella cultura», ha aggiunto.

In collaborazione con Italpress


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