Un palazzo di Kiev sventrato dai bombardamenti
4 minuti per la letturaKIEV (UCRAINA) – Una pioggia di missili russi è caduta nella notte su Kiev, la capitale ucraina, mentre l’esercito ha assediato varie città lungo la strada tra il confine e la città, arrivando a raggiungere un aeroporto ad appena 130 chilometri dalla Polonia, dove in queste ore è in atto un fitto bombardamento.
Le forze russe prendono di mira anche le aree civili dell’Ucraina, rende noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina “prima o poi” per porre fine ai combattimenti.
Le forze ucraine “fanno tutto il possibile” per difendere il Paese, ha detto oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, elogiando la popolazione per l'”eroismo” che ha dimostrato finora di fronte all’avanzata russa. Le sirene hanno risuonato anche poco fa nella capitale, dove la popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei.
L’Ucraina conta finora 137 soldati uccisi e 316 feriti dall’inizio dell’invasione e parla di 800 uomini persi dalle forze russe, che invece non hanno finora fornito alcun dato sulle vittime dell’invasione iniziata poco più di 24 ore fa. Sui numeri non ci sono comunque conferme da fonti indipendenti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha emanato ieri sera un decreto che dispone una “mobilitazione generale” di tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età, ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese.
Combattimenti imperversano in tutto il Paese mentre appare sempre più vicino alla meta il piano della Russia di assumere il controllo di Kiev, di cui l’intelligence ucraina ha rivelato alcuni dettagli.
Ieri sera Zelensky, dopo aver partecipato da remoto a un Consiglio europeo svolto a tarda ora a Bruxelles, ha dichiarato sul suo canale Telegram che “forze nemiche di sabotaggio” erano entrate a Kiev avendo come obiettivi lui e la sua famiglia. “Ma io resto qui“, ha detto, aggiungendo polemicamente che l’Ucraina “è stata lasciata sola” a combattere la Russia.
“Secondo le nostre informazioni, il nemico mi ha contrassegnato come obiettivo numero 1 e la mia famiglia, come obiettivo numero 2. Vogliono distruggere politicamente l’Ucraina distruggendo il capo di stato”, ha dichiarato Zelensky.
In questa “guerra totale”, ha affermato il presidente ucraino, “alle 4 le forze russe hanno continuato a lanciare attacchi con missili sul territorio dell’Ucraina, dicono che colpiscono solo obiettivi militari, ma sono bugie. Nel cielo di Kiev c’è stato un bombardamento. Un incendio in un edificio residenziale. Questi attacchi alla nostra capitale non si vedevano dal 1941”.
AGGIORNAMENTO ORE 10
La Russia stringe l’assedio su Kiev. I tank di Mosca si avvicinano alla capitale dell’Ucraina. “Le forze russe sono entrate nel distretto di Obolon”, a circa 10 chilometri dal centro della città. È quanto si legge in un tweet di Kyiv Independent, secondo cui ci sono combattimenti con i militari ucraini e il ministero della Difesa chiede agli abitanti di rimanere in casa. Il ministero ha invitato i civili a resistere, chiedendo di “informare su movimenti di truppe, preparare molotov e neutralizzare il nemico”. Intanto, secondo media locali, sono stati avvertiti degli spari vicino al quartiere governativo della capitale.
“Le forze militari russe hanno sequestrato due veicoli delle Forze armate ucraine, hanno indossato le uniformi militari ucraine e muovono ad alta velocità verso il centro di Kiev”, aveva reso noto poco prima la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, secondo cui i due veicoli “sono seguiti da una colonna di camion militari russi”.
La Cina “si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, secondo cui “gli Stati Uniti hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia dal 2011”, che sono risultati strumenti “non fondamentali ed efficaci per risolvere i problemi”.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30
“L’Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra“. Lo ha detto un consigliere del ministro dell’ Interno ucraino citato dai media ucraini. Anton Herashchenko ha aggiunto che i difensori di Kiev “sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri”.
La Russia continua a riconoscere Volodymyr Zelensky come legittimo presidente dell’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, rispondendo alla domanda di un giornalista: “Sì, certo, Volodimir Zelensky è il presidente dell’Ucraina, sì“, ha detto Peskov.
L’Ue sta lavorando a un terzo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo annuncia in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Ho parlato con il presidente” ucraino “Volodymyr Zelensky mentre Kiev è costantemente sotto attacco da parte delle forze russe” scrive Michel.
“L’insensata sofferenza e la perdita di vite civili devono cessare. L’Europa è dalla parte del popolo dell’Ucraina e continuerà a fornire supporto”, prosegue Michel. “Un secondo pacchetto di sanzioni con conseguenze massicce e gravi sono state concordate ieri sera. Un ulteriore pacchetto è in preparazione urgente”.
“Ci vendicheremo contro le sanzioni dell’Occidente“, ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, ribadendo che la Russia intende “liberare gli ucraini dall’oppressione”.
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