Bombe sulla Striscia di Gaza
1 minuto per la lettura“Abbiamo ucciso tre terroristi di Hamas”: lo ha annunciato il portavoce militare israeliano mentre l’aviazione sta conducendo attacchi mirati contro obiettivi nella striscia di Gaza. Secondo i media, gli uccisi erano miliziani impegnati nel lancio di razzi.
“Prevediamo che i prossimi giorni saranno caratterizzati da combattimenti. Hamas avvertirà in pieno la potenza delle nostre forze armate. La nostra reazione sarà forte, durerà giorni”, ha avvertito il portavoce dell’Esercito. Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha annunciato la morte “di 9 persone, tra queste 3 bambini”, durante gli attacchi di Israele nel nord della Striscia che hanno avuto come obiettivo, tra gli altri, anche miliziani a bordo di una motocicletta. Non si hanno al momento commenti o conferme da parte dell’esercito israeliano.
Saraya al-Quds, l’ala militare della Jihad islamica, ha rivendicato il lancio di 30 razzi verso Israele. Un suo portavoce ha aggiunto di aver anche sparato un razzo anticarro Kornet contro un “veicolo militare” israeliano che si trovava in prossimità della linea di demarcazione. In Israele è stato confermato il lancio del razzo “che però ha colpito un veicolo civile, e non militare”. Il conducente si è salvato. Al risuonare delle sirene per l’arrivo dei razzi, la polizia ha evacuato il Muro del Pianto.
L’amministrazione Biden ha espresso serie preoccupazioni per l’escalation delle violenze in Israele mentre salgono le tensioni con i palestinesi a Gerusalemme: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky, aggiungendo che gli Usa condannano i lanci di razzi sulla città.
“Hamas ha varcato una linea rossa” ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi agli attacchi di razzi a Gerusalemme. “Israele colpirà con grande potenza, non tolleriamo attacchi al nostro territorio, alla nostra capitale, ai nostri cittadini e ai nostri soldati. Chi ci attacca pagherà un duro prezzo”.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA