X
<
>

La festa dei sostenitori di Emmanuel Macron sotto la Tour Eiffel

Share
1 minuto per la lettura

PARIGI – Emmanuel Macron è stato rieletto all’Eliseo con il 58,2% dei voti, secondo un exit poll della tv pubblica France 2. Marine Le Pen è al 41,8%. Boato di gioia in un tripudio di bandiere francesi ed europee allo Champ-de-Mars, sotto alla Tour Eiffel, all’annuncio della vittoria di Emmanuel Macron contro la candidata nazionalista Marine Le Pen nella corsa all’Eliseo del 2022.

AI piedi del celebre monumento parigino, oltre a tanti militanti pro-Macron, tre suoi ministri, Clément Beaune (Affari europei), Eric Dupont-Moretti (Giustizia) e Jean-Yves Le Drian (Affari Esteri).

“Sconfitta? No, questa è una forma di speranza. L’aspirazione al cambiamento non può essere ignorata”. Lo ha detto Marine Le Pen nel suo discorso dopo il voto che ha riconfermato Emmanuel Macron all’Eliseo, definendo il suo risultato elettorale come una “vittoria eclatante”.

Nonostante la scommessa persa per una seconda volta di battere Emmanuel Macron nella corsa all’Eliseo, Marine Le Pen ha portato l’estrema destra francese ad un livello mai così alto dall’inizio della Quinta Repubblica francese nel 1958. “Con oltre il 43% dei voti, il risultato di questa sera è di per sé stesso una eclatante vittoria”, ha dichiarato Le Pen, riconoscendo la sconfitta ma assicurando che “continuerà il suo impegno per la Francia e i francesi”.

Per quanto riguarda l’affluenza l’astensione ha fatto segnare il livello più alto per un ballottaggio dal 1969, con il 28,01%. I seggi sono stati aperti dalle 8 alle 19 in tutto il Paese. Il voto è stato consentito a tutti i cittadini francesi sopra i 18 anni iscritti nelle liste elettorali: si tratta di 48,7 milioni di persone, tra cui 1,4 milioni residenti all’estero. Gli elettori fuori dalla Francia avevano votato già da sabato scorso.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE